Le prenotazioni calano in particolare nel lungo periodo. L´allarme proviene dagli operatori turistici che spiegano le ricadute immediate del blocco dei voli sulla psicologia del passeggero
ALGHERO – Alghero non si rassegna a perdere i 7 voli che da aprile non viaggeranno più da e per l’aeroporto Riviera del Corallo. Tanto più se a compensare la perdita, non arriva nessun altra compagnia aerea come prospettato dall’assessore regionale ai Trasporti Liliana Lorettu. Tra gli operatori turistici, infatti, la sensazione è chiara: se per la stagione in corso non si riuscirà a riportare le tratte perse con Ryanair, sarà difficile, per non dire impossibile, introdurre nuovi vettori. In altre parole, concludere in un mese, quello che non si è realizzato in dieci anni.
Antonio Cunedda, titolare dell'Agenzia Cunedda Viaggi (
nella foto in alto): «Il blocco di Ryanair costerà un danno grave al territorio, indipendentemente dal passaggio diretto nelle agenzie di viaggio. C’è un indotto importante, flussi turistici da considerare, che senza il traffico che il vettore irlandese produce ad Alghero, vanno incontro ad una flessione che ci riporta indietro di anni. Le soluzioni alternative prospettate, ossia l’arrivo di altre compagnie, mi pare davvero che non possano trovare riscontro in un mese. Occorre almeno un anno di programmazione; e qua nello scalo algherese manca da molto tempo prima».

Roberto Mazzella, titolare di "Dune Viaggi" (
nella foto): «Il primo campanello d’allarme si era presentato nei mesi scorsi con la chiusura dei voli per Madrid e Francoforte; allarme poi rientrato ma non definitivamente considerato il nuovo blocco di ben 7 collegamenti da Aprile. La Ryanair, in mancanza della concorrenza di altre compagnie, può decidere le sorti dello scalo. Una posizione, quella del Riviera del Corallo, che doveva essere rivista già da tempo e così non è stato. Il risultato è una situazione incerta e indefinita che influenza le prenotazioni verso il territorio. La gente è condizionata e solo ora inizia a prenotare per Pasqua, mentre lo scorso anno eravamo inondati di richieste da Capodanno. Stesso discorso per la prossima estate, la paura è che alla prenotazione su Alghero, sopraggiunga la decisione dall’alto di tagliare il volo». /
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