Red
8 marzo 2010
«Senza risposte è mobilitazione»
Il Presidente della Confcommercio Territoriale di Alghero invita il territorio e l’intera classe politica del nord-ovest isolano ad agire in maniera coordinata e “decisa” e non esclude forme di mobilitazione del territorio e manifestazioni presso le sedi del Consiglio e della Giunta Regionale

ALGHERO - Il Presidente della Confcommercio Territoriale di Alghero ritiene di dover intervenire sulla vicenda Ryanair per esprimere la preoccupazione del comparto cittadino e territoriale rappresentato per lo “sconcertante atteggiamento” con cui la Regione sembra orientata a chiudere il rapporto tra la compagnia irlandese e l’aeroporto di Alghero, senza essere in grado di indicare soluzioni alternative certe e altrettanto affidabili.
In realtà, secondo Cadeddu, molto più semplicemente, Cagliari (o meglio quello che tale territorio rappresenta in termini politico-economici) si appresta ad attuare la seconda parte del piano avviato dalla precedente Giunta regionale che prevede “lo spostamento” del vettore irlandese nel capoluogo isolano. Una scelta condivisibile questa, se fosse servita a potenziare la rete fra gli aeroporti sardi, il vettore stesso e il fenomeno low coast in genere. «Oggi assistiamo, invece, all’incremento dei voli “Rayanair” su Elmas ed ai tagli di alcune tratte sul Riviera del corallo», attacca la Confcommercio.
«Se è questo il presupposto su cui costruire il “sistema aeroportuale isolano” non occorre essere indovini per prevedere un forte ridimensionamento dell’aeroporto di Alghero, a vantaggio di altri scali sardi, con conseguenze disastrose per l’intero territorio, già fiaccato da una crisi economica senza precedenti», puntualizza Cadeddu. Si tratta, infatti, sostengono dalla presidenza della Confcommercio algherese, dell’ennesimo atto che testimonia la “disattenzione” della Regione nei confronti del nord ovest, già penalizzato da tempo anche sul piano delle infrastrutture essenziali (che dire della Sassari-Alghero o della Olbia Sassari) mentre, curiosamente, “l’attenzione” si concentra su altre parti del territorio isolano.
«A questo punto le buone intenzioni espresse dalla Regione, se non accompagnate da fatti concreti, determineranno l’abbandono di Alghero da parte di Ryanair con le conseguenze che tutti noi immaginiamo, senza per contro avere reali garanzie su trattative efficaci e migliorative con altre compagnie aeree». Nel ribadire la preoccupazione delle categorie rappresentate, Massimo Cadeddu invita il territorio e l’intera classe politica del nord-ovest isolano ad agire in maniera coordinata e “decisa”, al fine di ricercare ogni possibile soluzione e nell’adottare, in assenza di risposte adeguate in tempi rapidissimi da parte della Regione, ogni possibile iniziativa, comprese forme di mobilitazione del territorio e manifestazioni presso le sedi del Consiglio e della Giunta Regionale.
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