Secondo Andrea Oliva è necessario e indispensabile che le iniziative promozionali low cost siano inserite in un programma strategico di valorizzazione e sviluppo complessivo della città di Alghero
ALGHERO - All'orizzonte segnali distesi di riconciliazione tra Regione e Ryanair dopo l'
incontro romano tra Cappellacci e i dirigenti irlandesi. Ancora nessuna conferma sulla riattivazione delle rotte anticipatamente bloccate dalla low cost, ma l'impegno di nuovi accordi entro 7 giorni. In città intanto continua a far discutere il caso creatosi intorno all'aerostazione, realtà su cui gira gran parte del settore turistico locale.
«Sicuramente la Ryanair in questi ultimi 10 anni è stata importante per l'economia della città, ma non si può pensare di basare l'intera programmazione turistica dei prossimi anni solo sulle compagnie low cost», sottolinea Andrea Oliva, titolare dell'Altair Viaggi e Turismo di Alghero. E' necessario e indispensabile che queste iniziative siano inserite in un programma strategico di valorizzazione e sviluppo complessivo della nostra città, sottolinea.
Il decoro urbano ed il verde; un ordinata e coordinata gestione del Porto che ci consenta di essere leader nell'area mediterranea; un valido piano del traffico, viabilità e parcheggi; la definitiva adozione del Piano Urbanistico Comunale che possa attrarre nuovi investitori nel campo turistico; un adeguato controllo da parte degli organismi preposti di tutte le attività commerciali, della ristorazione, alberghiere, affinché i servizi offerti ai cittadini e ai turisti siano adeguati e consoni al buon nome di Alghero; una costante e pressante presenza presso gli organismi regionali e statali affinché sia risolto il problema dei collegamenti stradali della città con il resto dell'Isola.
Sono solo le principali priorità con cui la politica algherese si deve confrontare, secondo Oliva: «La piena consapevolezza di questi problemi e la loro risoluzione sono condizioni indispensabili per il rilancio di Alghero, un rilancio che ci consentirà di uscire dall'imbuto di un turismo basato prevalentemente su collegamenti low cost che seppur importanti non ci consentono allo stato attuale di essere tra le località balneari più importanti del Mediterraneo com'era invece negli anni 60 quando Alghero era considerata "La Porta d'oro" del turismo in Sardegna».
Perché questo accada - continua Andrea oliva - dobbiamo fare di tutto per rientrare nella cerchia di quelle località turistiche battute dai grandi Tour Operator mondiali che con le catene di voli Charter muovono ogni anno milioni di persone. Oliva analizza poi le rotte tagliate dalla Ryanair, sottolineando come molte di esse siano in realtà doppioni, che nulla tolgono in termini di continuità con le regioni europee sede degli scali. «Per concludere - finisce Oliva - credo che le preoccupazioni limitatamente alla stagione estiva 2010 siano infondate, bisogna invece fare in modo che i guai veri non arrivino nel prossimo futuro». /
SALVATORE BRICHETTO /
MASSIMO CADEDDU /
EMILIANO PIRAS /
GIANNI MARTI /
FRANCESCO PITTALIS /
ANTONELLO DE VITO /
STEFANO USAI /
MANUELE MAGALUPO /
ALESSANDRO MACCIOCU /
ANTONIO CUNEDDA /
ROBERTO MAZZELLA
Nella foto: Andrea Oliva