Sergio Ortu
14 novembre 2004
Stato di allerta in Aeroporto, soccorsi sette naufraghi
Un elicottero dell’aeronautica francese aveva recuperato in acque internazionali a sud ovest dell’isola, sette ragazzi che a bordo di un catamarano stavano compiendo una traversata transoceanica

Stato d’allerta questo pomeriggio (domenica) nell’aeroporto di Fertilia, nel quale è stato predisposto un piano di emergenza per accogliere un elicottero dell’aeronautica francese che aveva recuperato in acque internazionali a sud ovest dell’isola, sette ragazzi che a bordo di un catamarano stavano compiendo una traversata transoceanica. Erano partiti giovedì mattina da Roma per esaudire un sogno comune a lungo conservato nel cassetto: arrivare a bordo di un catamarano di 22 metri ai Caraibi. Dario Sabatini (33 anni di Roma), Elio Cosio (48 anni di Messina), Emanuele Cosio (28 anni di Messina), Marzia Giannini (29 anni di Nettuno), Valentina Scuteri (30 anni di Napoli), Monica Pettirosso (45 anni di Napoli), Dimitri Mirkosky (38 anni dell’Ucraina) hanno deciso di partire insieme per questa coraggiosa avventura. Un viaggio preparato a tavolino da oltre un anno, niente improvvisazione anzi l’esperienza a bordo non mancava. Tutta gente di mare e con la passione per la barca, addirittura qualcuno questa traversata transoceanica l’aveva già fatta. Non è invece, purtroppo per loro, andata bene. Già da venerdì notte il tempo è cambiato e il mare è divenuto un inferno. Raffiche di vento da 30/40 nodi hanno raggiunto poi 70 nodi con onde di 7/8 metri. Muri d’acqua che sballottolavano l’imbarcazione di 22 metri come una trottola che per fortuna non si è mai capovolta. A peggiorare le cose l’avaria dei due motori e la rottura degli alberi delle vele. Una situazione insomma apocalittica che ha spinto il capitano e armatore della barca Elio Cosio a lanciare l’SOS nella prima mattina di ieri(domenica). Il preallarme era già stato mandato 48 ore prima e la Centrale operativa regionale della Guardia Costiera di Cagliari era già a conoscenza della situazione. Domenica verso le 12 l’SOS, vero e proprio. Immediata l’organizzazione dei soccorsi. L’imbarcazione si trovava a circa 100 miglia dalle coste occidentali sarde, in acque internazionali, e i primi a soccorrere i ragazzi sono stati i militari di un elicottero dell’aeronautica francese che hanno immediatamente portato in salvo gli otto membri dell’equipaggio. Sul posto sono stati fatti dirottare anche una petroliera panamense e imbarcazioni spagnole. Lo sbarco è avvenuto ad Alghero, aeroporto più vicino e dove le condizioni meteo erano più favorevoli per l’atterraggio. L’aerostazione algherese si è quindi preparata all’emergenza, predisponendo una sala all’interno della caserma dei vigili del fuoco, attrezzata con medicinali e generi di conforto. Sul posto diverse ambulanze, medici, polizia, carabinieri e personale della Capitaneria.
Le condizioni di salute nei naufraghi non destano preoccupazioni e solo due ragazze sono state trasportate al pronto soccorso dell’ospedale di Alghero per una leggera ipotermia e stress da shock. Gli naufraghi hanno soggiornato dopo essersi ripresi in una struttura ricettiva della città ospiti dell’amministrazione comunale.
Nella foto: L'elicottero dell’aeronautica francese
|