Red
19 marzo 2010
Rifiuti sull´Alghero-Bosa: nessun responsabile
La panoramica sul mare, tra le più spettacolari della Sardegna, assai frequentata e amata da turisti e residenti, versa in completo abbandono

ALGHERO - Strada provinciale Alghero - Bosa. La panoramica sul mare, tra le più spettacolari della Sardegna, assai frequentata e amata da turisti e residenti, versa in completo abbandono. Nemmeno un cestino per rifiuti o un cassonetto per arginare il dilagare di mondezzai. Paesaggi marini si confondono con discariche lineari che, passato l’inverno, tenderanno a crescere. Ma chi ha la competenza per la pulizia della strada rimane un mistero. La settimana scorsa nel corso del Consiglio Provinciale è stata sollevata la questione da parte del Consigliere algherese Carmelo Piras.
La risposta dell’Assessore all’Ambiente è stata che i tratti della strada prossimi ai comuni sono di competenza delle amministrazioni. La Provincia in ogni caso non detiene al momento nessun servizio di raccolta di rifiuti. L’amministrazione algherese non la pensa così. Infatti non ha incluso nessun tratto della strada nel servizio di igiene urbana e tantomeno nell’operazione Sardegna fatti bella, che riguarda le strade extraurbane. Così l’unica operazione di pulizia dedicata a una delle strade più belle d’Italia è l’azione di volontariato "Puliamo il mondo", quando sul finire dell’estate, i cittadini si rimboccano le maniche per ripulirla.
Nel frattempo la litoranea è diventata la strada dello jogging per algheresi e turisti. Dalle sei del mattino fino al tramonto in tutte le stagioni è spettacolo consueto vedere decine di giovani e meno giovani marciare sulla strada, a passo veloce o di corsa, facendo lo slalom tra i rifiuti. Si corre ai margini della strada con enorme sprezzo del pericolo incrociando le macchine che transitano a velocità sostenuta. Si pone l’esigenza di un tracciato protetto soprattutto in termini di sicurezza, una sorta di una podistica. La strada sembra d’altronde predisposta per la realizzazione di una pista.
Sul lato mare esiste già un accenno di sentiero per una lunghezza di oltre due kilometri, che diventerebbe praticabile se sistemato e messo in sicurezza con un’adeguata protezione di barriere o muretti nei tratti scoscesi. Un’opera di prevenzione del pericolo, all’insegna della sostenibilità e della sobrietà economica, che risponderebbe ad un’esigenza vissuta dalla città e valorizzerebbe la costa sud. La strada extraurbana più bella d’Alghero richiede una maggiore attenzione: anzitutto pulizia periodica, cestini e cassonetti, ma anche sicurezza per chi va a piedi.
Luciano Deriu, Legambiente
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