S.A.
5 maggio 2010
Spiagge sarde, più belle ma più povere
La Sardegna ha le spiagge italiane tra le più belle e desiderate d´Italia e non solo, ma le meno redditizie secondo un´indagine della Corte dei Conti. Gli arenili sardi fruttano 3,4 euro a metro quadro contro i 16,6 della media nazionale

ALGHERO – La Sardegna nelle classifiche delle spiagge italiane è sempre – fortunatamente – abituata a occupare i primi posti nelle classifiche: per bellezza, particolarità, visite, etc. Tuttavia, risulta essere fanalino di coda tra quelle con il rendimento più basso: 3,4 euro al metro quadro, contro i 16,6 della media nazionale.
A stabilirlo è la Corte dei Conti che ha presentato in questi giorni un’indagine sulla rendita degli arenili italiani.
Sul podio delle più redditizie: l’Emilia Romagna (basti pensare a Rimini e Riccione), il Veneto e l’Abruzzo. A far compagnia alla Sardegna, in basso all’elenco, altre due regioni del Sud, la Basilicata e la Calabria. La media in termini economici è inversamente proporzionale ai chilometri di costa a disposizione nel sud, nel centro e nel settentrione.
In realtà, dalla classifica non emerge solo un dato negativo se si considera che l’immaginario collettivo sulle spiagge sarde, corrisponde a distese di sabbia bianca immense e libere. Piuttosto, sarebbe importante lavorare e puntare sulla qualità dei servizi e degli impianti, anche se inferiori nel numero; così che a vincere sarebbe la qualità piuttosto che la quantità. In ogni caso, già dal 2015 la Corte ipotizza ampi margini di recupero per le regioni meridionali, quando si stabiliranno criteri più omogenei di gestione da parte degli enti locali.
|