Pesanti critiche alla richiesta dei Riformatori algheresi di una verifica di maggioranza. L´altolà cade nel vuoto e il Pdl mette in guardia sul futuro della coalizione
ALGHERO - Se di resa dei conti non si tratta, poco ci manca. E così l'
altolà Riformatore alla maggioranza (e al sindaco in primis) cade nel vuoto. Ritorna sul risutato algherese delle ultime elezioni Provinciali il coordinamento politico del popolo della Libertà, e con una nota a firma di Mario Conoci e Michele Pais, dopo aver sottolineato la vittoria della coalizione di centro-destra, con un risultato di Alghero (insieme ad poche altre località) in netta controtendenza rispetto al dato complessivo provinciale, e analizzato il pesante astensionismo (in linea, con numeri seppur accentuati, col dato registrato nel resto della provincia, comprese le località dove erano concomitanti le elezioni comunali), punta il dito proprio sulle dichiarazioni dei Riformatori sardi.
«Sono questi i dati aritmetici dai quali è giusto ripartire per affrontare i due anni di mandato amministrativo che ci separano dalle prossime elezioni comunali», puntualizzano Conoci e Pais: per questa ragione abbiamo letto il documento degli amici Riformatori con attenzione, rilevando come essi abbiano visto l’astensionismo come un giudizio sull’operato dell’amministrazione. «Niente di più sbagliato», chiariscono subito.
Infatti, sottolineano dal Pdl, il non voto si è verificato in tutta la Sardegna (vedi Olbia, Cagliari ed altre), mentre per quanto riguarda i voti espressi ad Alghero ha vinto inequivocabilmente chi governa la città. «Questo risultato deve indicare a tutta la coalizione che la strada è quella giusta, sia in riferimento alle cose fatte che alla condivisione che le stesse hanno nella maggioranza dei cittadini».
I Riformatori avevano chiesto una verifica urgente di maggioranza, dal Popolo della Libertà rispondono, al contrario, che «la strada debba essere percorsa con maggiore rapidità dando alla città le risposte che si attende e continuando a mantenere gli impegni assunti». Per quanto riguarda il maggiore confronto necessario con la città invocato dai Riformatori - attaccano Pais e Conoci - crediamo sia più una autocritica che un rilievo alla coalizione.
«Da sempre il sindaco, la Giunta e complessivamente la maggioranza, hanno mantenuto attivo il dialogo interno e soprattutto quello diretto con la città ed è questa la strada che intendiamo continuare a percorrere, senza alcuna inversione di rotta ma anzi accelerando il passo, nella convinzione che gli amici Riformatori, come da loro stessi auspicato, daranno in modo più convinto il loro apporto».
«Tante sono le cose da fare - concludono dal coordinamento del Pdl - ed invocare semplicemente un maggiore confronto tutto interno alla maggioranza è limitativo rispetto alla necessità di un dialogo a tutto campo con la città e soprattutto rispetto alla richiesta che giunge dalla gente di realizzare concretamente le cose per le quali siamo stati votati. Siamo convinti, dunque, che sia necessario accelerare la realizzazione concreta di tutte le cose in cantiere con la massima responsabilità e partecipazione di tutte le componenti della maggioranza, evitando richieste di rinvii e dilazioni poco comprensibili per i cittadini». /
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MARIO BRUNO.