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Red
14 settembre 2010
Pastori: 660mln e 15mila euro ad azienda
Passa a sorpresa l´ordine del giorno del centro-sinistra al termine di una giornata di dibattito. Esulta l´opposizione, aria tesa in maggioranza dove non sono mancate tensioni. Oggi giornata di mobilitazione

CAGLIARI - Giornata memorabile quella in scena lunedì a Cagliari, in via Roma, sede del consiglio regionale: a sorpresa, con 27 voti favorevoli, 3 contrari e 26 astenuti (presenti 56, votanti 30) il Consiglio della Sardegna, al termine di una giornata di dibattito, ha approvato l'ordine del giorno n.1 firmato da tutti i consiglieri del centrosinistra, sulle misure per affrontare la crisi dell'agricoltura. L’ordine del giorno approvato, votato con sistema elettronico palese, indica in 10 punti alla giunta le misure più urgenti da adottare per permettere al comparto agro-pastorale di superare le emergenze e creare le premesse per un rilancio.
Anche il centrodestra aveva proposto un ordine del giorno, non messo in votazione dalla presidenza Lombardo dopo l'approvazione del primo e per questo la decisione di Claudia Lombardo è stata contestata dagli esponenti della maggioranza. Tra i punti qualificante del testo approvato 220 milioni all'anno, per tre anni, per far fronte alla crisi del mondo agro-pastorale, 15 mila euro per azienda in difficoltà, oltre ad incentivi per valorizzare le organizzazioni dei produttori di latte. Assenti in aula al momento del voto i consiglieri del Psd'Az.
Durante il dibattito non sono mancate dure contestazioni nei confronti dell'assessore all'agricoltura Andrea Prato, reo, secondo numerosi consiglieri (anche di maggioranza) di non aver saputo gestire la crisi che attranaglia il comparto agro-pastorale sardo. Oggi sempre a Cagliari in programma la grande mobilitazione del Movimento Pastori sardi capitanato da Felice Floris. Dalle prime ore della mattina saranno migliaia gli allevatori che bloccheranno il cuore del capoluogo per chiedere attenzione ai problemi dell'isola e del comparto zootecnico di Sardegna.
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