Red
30 settembre 2010
Low-cost: Alghero sorride, Cagliari trema
Cabina di regia a Cagliari nella giornata di mercoledì alla presenza della Sogeaal di Alghero. Convocazione straordinaria del consiglio provinciale di Cagliari per affrontare il caso-low cost

ALGHERO - Aria tesa nel cagliaritano, la guerra dei cieli per le low-cost tra Alghero e Cagliari inizia a lasciare i primi scontenti per strada, e le reazioni non si fanno attendere: Convocazione straordinaria del consiglio provinciale di Cagliari, venerdì 1° ottobre (alle ore 17),
nell'ex cappella della Provincia, con all'ordine del giorno il “Dibattito sulle comunicazioni del presidente della Provincia sulle problematiche economico-sociali della Provincia di Cagliari”.
E uno dei punti più importanti che verrà analizzato e dibattuto sarà proprio il paventato ridimensionamento Ryanair in bassa stagione. La decisione per una convocazione urgente, infatti, è stata assunta in seguito all'interrogazione avanzata, nell'ultima seduta del Consiglio, da Piergiorgio Massidda che ha chiesto all'assemblea consiliare di qualificare la sua attività e approfondire le tematiche legate allo sviluppo dell'area vasta, a porto e aeroporto di Cagliari.
«Il ventilato spostamento di rotte da Cagliari ad Alghero - ha detto Massidda illustrando la sua interrogazione - potrebbe provocare una grave crisi per il turismo e l'economia della nostra Provincia e bloccherebbe l'auspicabile allungamento della stagione turistica». Intanto nella giornata di mercoledì si è riunita la cabina di regia regionale con tutti i delegati delle società di gestione degli scali sardi e i rappresentanti politici dell'assessorato ai Trasporti.
L'obiettivo era confrontare i programmi di attività delle varie società e fissare i termini entro cui presentare le richieste di finanziamento per rendere finalmente disponibili i fondi a favore dei voli low-cost. Programmi e piani di sviluppo già presentati dalla Sogeaal di Alghero, a differenza proprio della Sogaer di Cagliari (ieri ha presentato il programma Olbia). Seguiranno ora una serie di riunioni one to one con le cinque società di gestione per chiudere il ciclo presumibilmente entro il 20 ottobre.
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