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S.A.
8 ottobre 2010
«Ministero si impegni per il fotovoltaico»
L’assessore regionale dell’Agricoltura Andrea Prato ha commentato quanto dichiarato dal ministro Galan durante il Forum italo-russo sulle energie rinnovabili per l´impegno nelle regioni. L´obiettivo è non perdere gli incentivi del Conto energia per il 2011

CAGLIARI - «L’impegno che il ministro Galan annuncia per agevolare il fotovoltaico in agricoltura, in Sardegna è già una realtà, con delibere e atti normativi che consentono di dotare serre e stalle di impianti ad energia rinnovabile. Auspico che l’interessamento del Ministro delle Politiche agricole per il fotovoltaico serva per evitare che dal 2011 le aziende agricole, unico caso di attività produttiva, perdano gli incentivi del Conto Energia e subiscano irrigidimenti nelle procedure autorizzative».
Lo sottolinea l’assessore regionale dell’Agricoltura Andrea Prato commentando quanto dichiarato oggi (venerdì) dal ministro Giancarlo Galan durante il Forum italo-russo sulle energie rinnovabili, in corso a Verona. L’agevolazione dell’utilizzo del fotovoltaico in agricoltura è uno dei punti contenuti nella piattaforma proposta dalla Regione che consente da una parte la riduzione dei costi aziendali, dall’altra l’integrazione del reddito sia ai serricoltori che agli allevatori.
L’obiettivo della Regione Sardegna è ottenere per il comparto agro-zootecnico 500 megawatt. Ma dal 2011, nonostante sentenze della Corte Costituzionale affermino il contrario, le aziende agricole potrebbero perdere gli incentivi perché non considerate edifici a tutti gli effetti. «Già nel giugno scorso – precisa Prato – lamentai come la Conferenza Stato-Regioni approvò un documento tecnico che mirava al declassamento e alla disincentivazione delle serre fotovoltaiche. E con la pubblicazione a fine agosto sulla Gazzetta ufficiale del nuovo Conto Energia si rischia di affossare definitivamente lo sviluppo dell’energia alternativa in agricoltura. Tutto questo mentre altri Paesi europei, vedi la Spagna, stanno realizzando centinaia di chilometri quadrati di serre fotovoltaiche, che produrranno pomodori sempre più convenienti grazie alla multifunzionalità agricolo-energetica e in grado di invadere i mercati affossando le nostre produzioni».
L’utilizzo dell’energia fotovoltaica in agricoltura in Sardegna riguarda, nel comparto serricolo, circa 700 imprese su 500 ettari complessivi, 18mila imprese suinicole, 7mila di bovini da carne e anche le 3mila del settore avicolo.
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