Il servizio di trasporto Civitavecchia-Porto Torres-Barcellona sarà sospeso fino al 19 aprile 2011. Cancellate partenze e arrivi per i prossimi sei mesi. Il rammarico del sindaco Beniamino Scarpa
PORTO TORRES - Alle 6,30 di questa mattina è ripartita per Barcellona l’ultima nave della compagnia napoletana con scalo a Porto Torres, la Cruise Roma: il servizio di trasporto Civitavecchia-Porto Torres-Barcellona sarà sospeso fino al 19 aprile 2011. Il presidente Ugo Cappellacci si era impegnato a sostenere la linea, ma la Regione non ha ancora erogato nessun finanziamento e la Grimaldi Lines ha deciso di cancellare partenze e arrivi per i prossimi sei mesi.
«Il presidente della Regione aveva garantito il massimo sostegno della Regione alla società di navigazione soprattutto per quanto riguarda l’attività nel periodo invernale, momento in cui si registra un fisiologico calo di presenze e una conseguente difficoltà di gestione economica della tratta», afferma il sindaco Beniamino Scarpa. La Regione aveva emesso un comunicato rassicurante lo scorso
30 settembre, ma ad oggi non si registra nessuna novità.
Il sindaco non ci sta allo scippo della tratta che collega il Nord Ovest dell’Isola con il Centro Italia e l’Europa meridionale: «Ci troviamo nelle condizioni di dover rinunciare a una linea marittima che ha fornito un servizio alle imprese di distribuzione e che ha contribuito a incrementare il flusso turistico. Pensavamo che la soluzione fosse imminente, visto che la cifra da impegnare risulta essere davvero esigua per la Regione», aggiunge Scarpa.
La linea Civitavecchia-Porto Torres-Barcellona è stata attivata nella primavera del 2009 con tre corse settimanali nel periodo invernale e corse giornaliere in quello estivo. Nella primavera del 2010 si è registrato il primo taglio: le corse invernali e autunnali sono passate da tre a due alla settimana. Il collegamento navale ha comunque favorito l’incremento generale dei flussi dal mercato spagnolo con più di 80mila arrivi nel periodo estivo e più di 50mila nel resto dell’anno.
«C’è ancora tempo per rimediare – conclude Scarpa – mi auguro che Cappellacci incontri presto l’armatore e che la linea sia subito riattivata. Mi aspetto anche che nella vicenda siano coinvolte tutte le istituzioni competenti e che non si cada nell’errore di gestirla come se fosse una questione prettamente politica».