S.A.
13 dicembre 2010
Premio Ventafridda all´ospedale di Ozieri
Premio nazionale Ventafridda a ospedale e distretto di Ozieri
Un riconoscimento per un progetto di assistenza a domicilio dei malati di Sla

SASSARI – Un riconoscimento personale che si traduce in un riconoscimento per le strutture sanitarie di Ozieri, ospedale civile “Antonio Segni” e distretto sanitario, oltre che per tutte le strutture aziendali che nel territorio dell’Asl di Sassari si occupano dell’assistenza a domicilio dei malati di Sla.
È il premio nazionale “Vittorio Ventafridda” che ai primi di dicembre è stato conferito sia a una dottoressa del presidio ospedaliero di Ozieri che alle due strutture ozieresi le quali, in occasione dell’ultimo congresso nazionale della Società italiana di cure palliative (Sicp) a Roma, hanno presentato un progetto di assistenza domiciliare del malato affetto da sclerosi laterale amiotrofica.
Un modello simile a quello che viene applicato anche sul territorio dei distretti di Sassari e Alghero, che vedono impegnati gli operatori della Rianimazione dell’ospedale civile di Sassari e dei distretti.
Il premio è istituito in memoria di Vittorio Ventafridda, pioniere delle cure palliative e della lotta la dolore inutile e fondatore della Società italiana di cure palliative, e viene assegnato a professionisti di età inferiore a 40 anni che operano nel campo delle cure palliative al malato oncologico e non oncologico, sulla base della rilevanza scientifica del contenuto, dell'originalità dello studio e dell'efficacia della presentazione.
Il progetto, incentrato su "assistenza domiciliare al malato Sla – il modello organizzativo del distretto sanitario di Ozieri" è stato esposto durante il congresso nazionale della Sicp, in qualità di primo autore, da Ornella Casu, medico del Servizio di Anestesia e cure palliative supportata dai coautori Salvatore Pala, direttore del Servizio di Anestesia e cure palliative dell’ospedale e da Nicolò Licheri, direttore del distretto e del presidio ospedaliero di Ozieri .
Nella motivazione del prestigioso riconoscimento si legge che “il distretto sanitario di Ozieri, in un contesto orografico aspro e difficile, si è dotato di un modello organizzativo che con rigore metodologico assicura la presa in carico e la risposta al bisogno complesso del malato Sla e della famiglia”.
«Un prestigioso riconoscimento per la sanità isolana ed in particolare per un territorio – ha detto l’assessore regionale all’Igiene e Sanità Antonello Liori – che ancora ha nella famiglia un importante punto di riferimento, non sufficiente, però, alcune volte a fornire un’assistenza adeguata. Un progetto prezioso riferito ad una patologia con un’elevata incidenza nell’isola, che comporta un prezzo sociale per i malati ed i familiari. La sua riuscita testimonia ulteriormente che nella sanità sarda del futuro per la Sla ci sarà sempre un’attenzione massima».
Il progetto ozierese sui malati di Sla è scaturito da un'attenta analisi del bisogno del territorio distrettuale rispetto all'incidenza della malattia nel nostro contesto. Nel distretto di Ozieri sono 11 i malati di Sla, di cui 6 in ventilazione meccanica invasiva.
E' chiaro che l'assistenza a questi malati e alle loro famiglie presuppone una raccordo tra tutti gli operatori aziendali, delle istituzioni locali e del volontariato.
|