Il partito indipendentista sardo condanna l´episodio avvenuto martedì nelle acque di Porto Torres con la dispersione di un ingente quantità di olio combustibile
PORTO TORRES - «iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna apprende con allarme la notizia dell'ennesima sciagura ambientale piovuta nel sassarese». Così gli attivisti del partito indipendentista sardo commentano l'
inquinamento a causa della dispersione (avvenuta martedì) di un ingente quantità di olio combustibile a Porto Torres, in seguito alla rottura di una pompa di trasporto di una nave destinata alla centrale E-On.
«Il disastro, ancora da determinare nella sua piena e reale entità, appare quantomai inquietante. Nel centro cittadino turritano si avvertivano nell'aria i forti e fastidiosi miasmi degli idrocarburi, tanto che la popolazione, ignara dell'incidente, chiedeva l'intervento delle autorità con numerose telefonate alle autorità competenti».
Il consigliere provinciale Gavino Sale, preso atto delle deficienze strutturali nelle attività di controllo e della necessità di una maggiore vigilanza a livello politico, ha chiesto d'urgenza un incontro in commissione ambiente per vigilare sull'accaduto, per conoscere le cause dell'incidente e le procedure attivate per far fronte all'emergenza, oltre ad un’ispezione via mare e via terra nei luoghi dell’incidente, per verificare direttamente e senza mediazioni
la reale gravità della situazione.
Nella foto: il leader dell'iRS Gavino Sale