Non si placa il clamore per la fuoriuscita di greggio dall´impianto E.on di Porto Torres. Ad intervenire il portavoce del Comitato d’intervento per ripulire la marea nera che ha inviato una missiva al Ministro all´Ambiente
PORTO TORRES - Non si placa il clamore per la
fuoriuscita di greggio dall'impianto E.on di Porto Torres. Ad intervenire al coro di sdegno e preoccupazione per l'accaduto il Comitato d’intervento per ripulire la marea nera di Porto Torres con il suo portavoce Max Cordeddu che ha scritto una lettera al Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo.
«Sono seriamente preoccupato - scrive Cordeddu -. Una vistosa ed estesa chiazza nera di petrolio, infatti, è stata avvistata lungo le coste, rilevabile sia in mare che soprattutto a terra, con enormi chiazze che si stanno formando sopra e sotto la sabbia. La E.On ha dichiarato che il disastro è stato causato da un imprevedibile imprevisto».
«Le chiedo, a nome dei sardi, di provvedere immediatamente all’invio di una squadra del servizio Ispra emergenze in mare per verificare i danni causati dalla dispersione di greggio in mare e iniziare subito la fase di pulitura delle coste e del fondale marino interessato, nonché qualora si evidenziassero delle responsabilità, a prendere seri provvedimenti in merito».
Nella foto: il Ministro all'Ambiente Stefania Prestigiacomo