Vietata la balneazione e l’accesso all’arenile della fascia costiera di Porto Torres, ad esclusione dell’isola dell’Asinara. Stesso divieto per Platamona
PORTO TORRES - Il sindaco Beniamino Scarpa ha firmato l’ordinanza di interdizione dell’arenile e della battigia di Porto Torres. Il provvedimento si è reso necessario in seguito alla presenza di olio combustibile a causa dello
sversamento che si è verificato martedì sera nella banchina utilizzata dalla società E.on, proprietaria della termocentrale di Fiume Santo, durante la fase di trasferimento del prodotto dalla diga foranea alla centrale elettrica.
È consentito l’accesso finalizzato alle attività di monitoraggio ambientale agli enti istituzionali competenti con l’adozione di tutte le cautele previste per legge. «Si tratta di una misura legata alla potenziale pericolosità del materiale, valida fino a quando non verrà meno questo pericolo», afferma il sindaco Beniamino Scarpa. «Invito i cittadini – prosegue Scarpa – a non toccare il prodotto e a rispettare il lavoro delle autorità preposte. Spero che venga fatta immediata chiarezza e che fatti del genere non abbiano più a ripetersi. E.on dovrà faresi integralmente carico delle conseguenze negative sull’ambiente e sulla comunità. Mi rendo conto che la misura adottata è pesante per i miei concittadini che vivono un rapporto intenso con il mare. Per questo faremo in modo che tutto venga chiarito il prima possibile».
Stessa sorte per la zona di Platamona: disposto il divieto temporaneo di accesso e di balneazione tra Abbacurrente e la Rotonda. Con un'ordinanza firmata oggi, il sindaco ha interdetto l'arenile del Comune di Sassari a seguito dello sversamento accidentale di olio combustibile denso lungo la banchina foranea esterno al porto industriale di Porto Torres, verificatosi lo scorso 11 gennaio. I tecnici del settore Politiche ambientali hanno verificato nella spiaggia la presenza di addensamenti e grumi di colore scuro di varie dimensioni, con un potenziale pericolo per la salute pubblica.