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A.B. 2 febbraio 2011
Balbina: Tarsu e raccolta differenziata in primo piano
Il coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà, commenta l’aumento della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e le spese sostenute delle famiglie algheresi
Balbina: Tarsu e raccolta differenziata in primo piano

ALGHERO - «E’ solo di qualche mese fa la dichiarazione soddisfatta del sindaco Tedde circa i risultati della campagna pubblicitaria lanciata dall’Amministrazione Comunale per incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti in città. Oggi dobbiamo purtroppo registrare solo l’aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in particolare per famiglie e attività commerciali, che è una diretta conseguenza del mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, fermi ben sotto la soglia del 40percento».

Questo l’incipit dell’intervento del coordinatore di Sinistra Ecologia e Libertà di Alghero Giancarlo Balbina, che commenta l’aumento della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e le spese sostenute delle famiglie algheresi. «Un centro turistico di levatura internazionale come Alghero –prosegue - che punta a raggiungere elevati criteri di sostenibilità ambientale, non può accettare, proprio su una materia così delicata, battute d’arresto o addirittura una regressione rispetto ai dati inizialmente previsti. Anche perché al flop della differenziata si abbina la stangata per le tasche di quei contribuenti onesti che rispettano gli obblighi della raccolta tutti i giorni, e che devono subire oltre ad una forte evasione contributiva, un elevato numero di seconde case non ancora censite ai fini tributari, sulle quali non si notano efficaci azioni di contrasto da parte del Comune».

Balbina, ricorda come, in realtà, a partire dall’approvazione del Decreto Ronchi, nel novembre 2009, ai Comuni corra l’obbligo della progressiva sostituzione della “Tarsu” con la “Tia-Tariffa di Igiene Ambientale”, che, oltre ad una maggiore efficienza complessiva della gestione, dovrebbe garantire tariffe proporzionali ai rifiuti prodotti dall’utente. «Non si tratta, come comprensibile, di facili mutamenti nella gestione dei rifiuti solidi urbani; ma è chiaro che non si potrà rinviare a lungo l’applicazione della legge, che punta alla responsabilizzazione dei cittadini, e a premiare quelli che adottano un comportamento virtuoso ed integrato del ciclo dei rifiuti. Si parla, a questo proposito, di dotare gli utenti di una tessera magnetica da inserire in cassonetti speciali, con la quale, alla fine dell’anno, quantificare l’esatto conferimento dei rifiuti».

«Anche in questo caso, non risulta che la Giunta in carica abbia posto in essere atti conseguenti nella direzione tracciata dal Decreto Ronchi. A questo, vi è da aggiungere l’assenza di idee per contribuire alla riduzione della produzione dei rifiuti, riducendo il packaging, ovvero la massa di involucri voluminosi che accompagnano gli acquisti dei consumatori. In altri Comuni della Penisola, infatti, si stanno ampliando iniziative orientate a favorire il consumo eco-compatibile, attraverso negozi che utilizzano il vuoto a rendere e l’acquisto di prodotti alla spina, che ai vantaggi economici indubitabili, come emerge da studi seri effettuati in Inghilterra, uniscono quello di evitare che insieme alla spesa, si porti a casa anche immondizia inutile e costosa», ha concluso il coordinatore cittadino di Sel.

Nella foto: Giancarlo Balbina, coordinatore cittadino di Sel



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