S.A.
9 febbraio 2011
Influenza: solo emergenze in Pronto Soccorso
Per le influenze stagionali solo il consulto medico stabilisce l´emergenza in pronto soccorso. Dall’Igiene e Sanità Pubblica di Sassari i consigli per affrontare la patologia

SASSARI – «La situazione al momento è nella norma e procede secondo le aspettative. Non bisogna abbassare la guardia però, anche perché il virus H1N1 dimostra una particolare aggressività nei confronti dei soggetti a rischio, quali quelli affetti da patologie cronico degenerative». Sono le parole del responsabile del Servizio di Igiene pubblica, Fiorenzo Delogu, che sta monitorando la situazione dell’influenza stagionale sul territorio dell’Asl di Sassari.
E intanto arriva anche un invito all’utenza che pensa di aver contratto l’influenza: «Consigliamo di non presentarsi al pronto soccorso spontaneamente, senza aver consultato il proprio medico – afferma Delogu – perché in questa maniera si rischia di sovraffollare inutilmente la struttura ospedaliera». Sassari, così come il resto della Sardegna, mostra ancora un tasso di incidenza abbastanza basso. I dati di Influnet, la rete dei medici sentinella per la sorveglianza dell’influenza, parlano di 7,55 casi per mille abitanti nell’ultima settimana di gennaio, posizionando la nostra regione tra quelle ancora meno colpite.
Dai dati Influnet emerge che tra 7547 pazienti, il numero maggiore dei casi si registra nella fascia d’età compresa tra i 5 e i 14 anni, con 32 casi e una incidenza pari a 13,55, a seguire la fascia tra i 15 e i 64 anni (17 casi e una incidenza di 6,82) quindi quella dei piccoli da 0 a 4 anni (8 casi e 5,03 di incidenza). Non si registrano casi invece nella fascia d’età degli ultra 65enni. «Nella nostra Asl - riprende Fiorenzo Delogu - non abbiamo avuto casi gravi, così come invece registrato a Lanusei e per il quale si è dovuto ricorrere al ricovero in una struttura specializzata».
«Al Servizio di Igiene e sanità pubblica di Sassari, a Rizzeddu, – prosegue – sono disponibili alcune dosi di vaccino che potranno ancora essere utilizzate vantaggiosamente. Il vaccino è consigliato a tutti i soggetti portatori di malattie a rischio che ancora non hanno provveduto alla vaccinazione». Quest’anno la Asl di Sassari ha acquistato 65mila dosi di vaccino: 35mila circa sono state distribuite ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta dei tre distretti sanitari, mentre le restanti 30mila sono state distribuite nelle sedi dei Servizi di Igiene pubblica nei distretti di Sassari, Alghero e Ozieri.
Per fronteggiare la malattia e il possibile contagio restano valide le comuni raccomandazioni di sanità pubblica: evitare luoghi affollati; lavarsi spesso e con cura le mani, soprattutto dopo essere stati in luoghi pubblici; se si dovessero manifestare i sintomi caratteristici (febbre, disturbi delle prime vie respiratorie, dolori muscolari e cefalea) è consigliato restare al proprio domicilio e avvisare il medico di famiglia che saprà fornire le cure necessarie; non presentarsi al pronto soccorso spontaneamente, senza aver consultato il medico perché in questa maniera si rischia di sovraffollare inutilmente la struttura ospedaliera che, invece, si deve dedicare ai casi di maggiore gravità.
La circolare ministeriale prevede che ricevano il vaccino gratuitamente, oltre che gli ultrasessantacinquenni, anche i bambini e gli adulti affetti da malattie croniche dell’apparato respiratorio e circolatorio, da malattie degli organi emopoietici, da diabete e altre malattie dismetaboliche, da sindromi da malassorbimento intestinale, fibrosi cistica e malattie congenite o acquisite. A questi si aggiungono i bambini reumatici soggetti a ripetuti episodi di patologia disreattiva, il personale sanitario di assistenza, familiari di soggetti ad alto rischio e coloro che lavorano in servizi pubblici di primario interesse collettivo, oltre al «personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali».
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