Red
9 febbraio 2011
Art-Port Gallery, archeologia in pista
La società di gestione dell´aeroporto di Olbia inaugura giovedì la seconda sezione della mostra archeologica presente nello spazio espositivo

OLBIA - La Geasar, la società di gestione dell'aeroporto di Olbia, giovedì 10 febbraio, alle ore 16, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Province di Sassari e Nuoro, inaugura la seconda sezione della mostra archeologica presente nello spazio espositivo Art-Port Gallery.
Con l’arricchimento di nuovi reperti provenienti dall’ultimo scavo d’emergenza effettuato a Olbia, l’allestimento offre l’opportunità a tutti di conoscere in anteprima una parte del patrimonio della storia antica recuperato dalle tombe tardo-puniche a camera scavata in roccia riportate in luce nell’autunno 2010 in via San Simplicio e di alcuni oggetti ritrovati in un relitto marino. Gli oggetti esposti ampliano la mostra in corso su “Olbia: Il Planetario di Archimede ritrovato” mantenendo con essa la coerenza cronologica. I reperti da presentare erano infatti oggetti di quotidiano uso in città al momento dell’arrivo del Planetario negli anni centrali del II° sec. A.c.
La Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Sassari e Nuoro ha ben volentieri accolto la disponibilità manifestata dalla società Geasar, ad ampliare l’allestimento dello spazio museale dell’Aeroporto Olbia-Costa Smeralda, sia in funzione di rilancio dell’iniziativa sia in occasione dell’inserimento della medesima nel ciclo 2010-2011 di visite di scolaresche, progetto patrocinato già da anni dal Ministero della Pubblica Istruzione e che ha visto finora l’afflusso di 2000 studenti.
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