A.B.
16 marzo 2011
Nucleare: la posizione del Sel
Michele Piras, coordinatore regionale Sardegna di Sinistra Ecologia e Libertà, definisce surreali i progetti del Governo Berlusconi in materia

CAGLIARI - «Non esiste alcuna tecnologia atomica, nemmeno la più avanzata, che possa considerarsi totalmente sicura. Quanto accade in queste ore in Giappone dovrebbe servire da insegnamento a tutti». E’ subito chiara la posizione di Sinistra Ecologia e Libertà in materia di energia nucleare, esposta dal suo coordinatore regionale in Sardegna Michele Piras.
«In questo contesto i progetti del Governo Berlusconi di ritorno al nucleare appaiono persino surreali. La Sardegna parrebbe essere una delle regioni favorite per la localizzazione dei siti nucleari, per le condizioni ambientali e per lo scarso rischio sismico. Chiediamo al presidente della Regione di uscire dall'ambiguità e di farsi carico di chiedere immediatamente e con forza al governo nazionale lo stop al progetto nucleare», prosegue Piras.
«Sel da oggi si mobiliterà con ancora maggiore energia per il “Si” al referendum contro il nucleare. Riteniamo infatti che questa sia una straordinaria occasione per fermare il nucleare e per rivendicare per la Sardegna il diritto a un modello di sviluppo sano, che non violenti più il territorio ed il legittimo diritto delle popolazioni a vivere in un ambiente pulito e senza rischi per la salute».
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