Gianni Cecconello
29 marzo 2011
L'opinione di Gianni Cecconello
Puc per i buoni e Puc per i cattivi
Da qualche tempo ad Alghero sembra che si siano formati due schieramenti, non più di maggioranza e di opposizione ma una fila di bravi che vuole rilanciare Alghero e una fila di "capricciosi" che vuole che Alghero resti in ginocchio, così come è da tanto tempo. Non ha importanza se a segnalare le criticità del Puc sia la maggioranza o l’opposizione, l’unica cosa che importa è che qualsiasi segnalazione arrivi, è colta nell’ottica non del miglioramento ma considerata come una qualsiasi zavorra che rallenta il percorso. Si perché pare che l’Amministrazione è presa esclusivamente dal desiderio di appuntarsi la medaglietta con la scritta "noi siamo quelli che abbiamo approvato il Puc nonostante tutto" e il nonostante tutto è questo Puc che è molto lontano da quello che realmente la gente di Alghero attende da 30 anni.
Riguardo poi all’atteggiamento dei rappresentanti del Pdl, siamo alle solite, che sia il Coordinatore o l’Assessore o Consigliere, quando non hanno argomentazioni, utilizzano il dileggio per affermare le loro verità. E’ già successo in precedenza con lo scrivente e succede ora con un consigliere di maggioranza dell’Udc. Se non condividi le loro idee e le loro proposte sei poco informato oppure stai curando i propri interessi. Le criticità nel Puc in fase di discussione sono tante e diverse ma sicuramente quella più discutibile è alla base dell’idea progettuale. Parlo naturalmente della "perequazione urbanistica", modificata come dicitura nella seconda versione in "equa distribuzione dei diritti edificatori". Si tratta in realtà della stessa cosa, ma la differenza è che se nel Puc si riporta "perequazione urbanistica" è certa la bocciatura del Piano da parte della Regione, perché sia nell’attuale legge urbanistica nazionale che nella legislazione regionale non è prevista alcuna norma riguardo alla perequazione da applicarsi alla pianificazione comunale.
Quindi si sono inventati un altro modo di scrivere la stessa cosa nella speranza che il piano possa avere parere favorevole. Per poter utilizzare tale principio, il tecnico progettista ha creato comparti edificatori ben definiti composti da un insieme di lotti di diversi proprietari che difficilmente potranno essere realizzati, se non in due o tre casi perché di proprietà di una sola persona o una sola società e con le opere di urbanizzazione già eseguite. Il motivo del perché difficilmente potranno essere realizzati è molto semplice: i diversi proprietari dei terreni ricadenti nello stesso comparto edificatorio devono inizialmente consorziarsi; individuare il tecnico progettista per redigere il piano di lottizzazione; ottenuta l’approvazione, devono eseguire a loro spese le opere di urbanizzazione, quali strade, marciapiedi, fognature, illuminazione, impianti idrici ecc., cedere gratuitamente al comune le aree per servizi, verde pubblico, parcheggi, aree e volumi per l’edilizia sociale e convenzionata e poi finalmente possono costruire ma nella maggior parte dei casi non autonomamente ma appartamenti in condominio.
Insomma una procedura abnorme che è conveniente non affrontare considerato poi che le volumetrie realizzabili sono molto basse. Ma per forza di cose deve essere così? La città di Alghero non può permettersi tantissimi anni di paralisi. La soluzione per far sì che il principio della perequazione "che condivido" possa applicarsi è che nell’intera operazione l’Amministrazione collabori con i privati e intervenga anche finanziariamente per quota parte. Si chiama principio di sussidiarietà, previsto e applicato in tantissime realtà. E’ quel principio dove veramente l’amministrazione pubblica collabora con il privato per avere entrambi dei vantaggi e non come riportato nell’attuale Puc in discussione. Bisognerebbe inoltre prevedere un indice di edificabilità maggiore perché renderebbe l’operazione più appetibile senza trascurare poi il fatto che aumenterebbe il volume da cedere per l’edilizia sociale e convenzionata.
Mi chiedo inoltre perché non accettano proposte o suggerimenti. E’ capitato quando è stato chiesto al gruppo di Alleanza Nazionale (partito nelle cui file sono stato eletto) di avanzare qualche proposta da inserire nel Puc quando ancora era nella fase di elaborazione. Ovviamente, con la poca documentazione fornita dall’Assessore Maurizio Pirisi, (questa poi della consegna di pochissima documentazione è una costante per l’Assessore, che in commissione urbanistica è costata circa tre sedute di discussione), si sono avanzate proposte e suggerimenti che naturalmente non sono stati recepiti, ma la cosa strana è che ancora oggi non è stato detto per quale motivo. Spero non sia così anche per gli altri partiti che compongono la maggioranza perché altrimenti ho il dubbio che questo Puc contenga solo le osservazioni e i suggerimenti di pochi se non di pochissimi. Concludo dicendo che ad Alghero non ci sono persone capricciose che non vogliono il Puc ma persone che vogliono discutere questo Puc, migliorarlo ed approvarlo.
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