Si attende l´autorizzazione ufficiale dell´Asl alla riapertura del reparto chiuso dallo scorso 15 giugno. La situazione resta grave negli altri reparti dell´ospedale civile per carenza di personale, letti e strumentazioni
ALGHERO - Nella tarda mattinata di un lunedì di quasi un anno fa' (15 giugno 2010 ndr) nell'Ospedale Civile di Alghero, il primario Giovanni Urru disponeva la
chiusura "temporanea" del reparto di Ginecologia-Ostetricia «a causa dell'impossibilità quotidiana allo svolgimento delle pratiche di base». A distanza di 330 giorni dall'interruzione dei servizi (salvo urgenze) - temporanea nella logica dei fatti appare un eufemismo - il reparto potrebbe essere riaperto nelle prossime ore.
Le ultime notizie confermano la chiusura della gara d'appalto per il letto ambulatorio, anche se è carente il personale. Mancano 5/6 unità, divisi tra infermieri professionali, ausiliari e medici. Dall'Asl assicurano che provvederanno e dal quartier generale sassarese si attende solo l'autorizzazione ufficiale. La prudenza comunque non è mai troppa e il condizionale è d'obbligo nel trattare l'argomento: gli annunci e le smentite sulla riapertura si sono succedute per mesi, nonostante l'attenzione della stampa e dei
comitati a difesa della sanità.
La politica - con qualche eccezione - si è data da fare un po' in ritardo, ma negli ultimi tempi si è fatta sentire la pressione del Sindaco e dei
consiglieri regionali algheresi sull'Asl sassarese. Azienda che, nel frattempo ha cambiato due commissari,
Giannico è succeduto a
Manca, e dove il primo è stato "promosso" a manager.
Entrambi hanno da sempre prospettato una positiva definizione della questione nell'arco di brevissimo tempo: Manca scaricato dai vertici del Pdl non ci è riuscito; il successore lo farà, anche se il breve è diventato un lungo, anzi lunghissimo arco temporale nel quale la città ha perso decine e decine di nascite, allontanandosi dall'obiettivo di 500 parti necessari per la sopravvivenza di un reparto, come annunciato da direttive ministeriali. Altre considerazioni che si affronteranno a tempo debito. Per ora ci si accontenterebbe dell'ok dell'Asl a riaprire nelle prossime ore, non giorni, non mesi.