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S.A. 17 maggio 2011
«La banchina resti alle navi da crociera»
La lettera di Carlo Sechi che invita le istituzioni a salvaguardare la funzione originaria della banchina di sovraflutto per destinarla allo sviluppo del turismo crocieristico, in vista dei prossimi lavori che interesseranno l´area del porto algherese
«La banchina resti alle navi da crociera»

ALGHERO - Il futuro della banchina di sovraflutto, e dunque del porto di Alghero, potrebbe essere affidato in buona parte ad una deliberazione della Giunta Regionale (n. 12/36 del 25/3/2010 ndr) recentemente approvata, sulle opere di escavo e di completamento. Sull'argomento interviene il consigliere regionale di Sel, Carlo Sechi, che in una lettera - indirizzata all'assessore agli Enti Locali, al Sindaco, ai Comandanti di Alghero e Porto Torres - invita le istituzioni a salvaguardare la destinazione originaria della struttura, per sviluppare un settore progressivamente in crisi nel territorio, quale il turismo crocieristico. Di seguito la missiva integrale.

E’ notizia recente che i funzionari della Regione Autonoma della Sardegna hanno provveduto a collaudare le opere relative all’escavo e al completamento della banchina di sovraflutto del porto di Alghero. Si tratta di un’opera che, se gestita correttamente, potrebbe dare un notevole impulso alle attività portuali, allo sviluppo del traffico crocieristico e all’economia dell’intera città. Per ottenere questi risultati occorre prioritariamente salvaguardare la funzione originaria della banchina di sovraflutto d’alto fondale. Le opere sono previste dalla deliberazione della Giunta Regionale n.12/36 del 25/3/2010 e sono realizzate nell’ambito del programma FESR (Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale) con un finanziamento di tre milioni di euro. La delibera prevede che... i lavori vengano effettuati a cura dell’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici in coordinamento con gli Assessorati Regionali ai Trasporti e degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, al fine di garantire che l’intervento in argomento sia dotato dei requisiti necessari per il suo inserimento nel previsto piano regolatore portuale e piano integrato di sviluppo urbano (P.I.S.U.). Purtroppo finora il porto di Alghero non ha espresso tutto il suo potenziale in termini di erogazione di servizi e in termini occupazionali a causa della parcellizzazione dello specchio acqueo e della frammentazione dei servizi, maggiormente improntati alla gestione di imbarcazioni di piccolo cabotaggio. E’chiaro che l’Unione Europea non ha finanziato le opere per collocarvi pontili galleggianti, ma come recita la delibera della Giunta Regionale, ….. per intervenire sullo scalo sia per renderlo atto ad accogliere navi passeggeri e da crociera, sia per procedere nella sua riqualificazione complessiva in quanto l’attuale assetto del bacino portuale, frutto di una serie di giustapposizioni non coordinate, si presenta poco razionale, con conseguenti riflessi negativi sulla operatività dell’intera struttura. Adesso che la banchina è stata collaudata, occorre destinare la banchina di sovraflutto per l’attracco delle navi da crociera di medio tonnellaggio e per altre grandi imbarcazioni che necessitano di adeguati fondali e spazi di manovra. L’attracco delle navi da crociera nel porto di Alghero consentirebbe un immediato vantaggio per tutta la città, sia in termini economici che turistici. Occorre ricordare che Alghero era toccata da navi crociera fin dal 1965, quando arrivò il transatlantico americano “Indipendence”, che proseguì con arrivi quindicinali fino al 1970. Nel corso degli anni 70/90 il numero degli arrivi di navi ad Alghero è sempre oscillato da 10 fino a 40 scali annuali. Negli ultimi anni sono stati registrati i seguenti movimenti: nel 2009 - 21 scali per 22.000 passeggeri, nel 2010 -15 scali per 15.000 passeggeri. Nel 2011 sono previsti 16 scali per 25.000 passeggeri. Le recenti vicende politiche che stanno attraversando la Tunisia, la Libia e l’Egitto, stanno facendo spostare una grossa parte del traffico crocieristico nel Mediterraneo occidentale. Cagliari e Olbia sono le città che stanno sfruttando questa grande opportunità, con la gestione di grandi navi da crociera che attraccano direttamente nel porto in città. Ma il movimento turistico dei crocieristi che optano per le navi di piccolo e medio cabotaggio, rappresenta un segmento molto interessante per la città di Alghero che occorre attirare e coinvolgere anche mediante mirate ed apposite campagne promozionali. Il mercato crocieristico nel Mediterraneo sta attraversando un periodo di rapidi e fondamentali cambiamenti. Esso registra una fortissima espansione che lo porta a essere il settore di maggiore crescita nel business del turismo. In tale contesto, l’Italia si colloca come prima destinazione crocieristica d’Europa e di tutto il Mediterraneo. E’ per questo che la città di Alghero non può stare a guardare. La felice posizione di Alghero, nel Mediterraneo occidentale, garantirebbe un elevato numero di attracchi, oltre che per le navi da crociera di medie dimensioni, per i grandi yachts e per i pescherecci d’altura. Non sarebbe da escludere inoltre in prospettiva il posizionamento di alcune linee di collegamento per passeggeri e merci per la Francia e per la Spagna. Il porto di Propriano, in Corsica, molto più piccolo di quello di Alghero, è collegato da una linea passeggeri e merci con la Francia. Ecco perché occorre scongiurare l’ipotesi di destinare la banchina di sovraflutto all’ennesimo posizionamento di pontili galleggianti che garantirebbero la fortuna di pochi a discapito dell’interesse collettivo e delle attività economiche e commerciali dell’intera città. In conclusione si chiede alle autorità indirizzo di mantenere alla banchina di sovraflutto recentemente collaudata nel porto di Alghero, la destinazione di “banchina per l’attracco di navi da crociera” in linea con il disposto della deliberazione della Giunta Regionale n.12/36 del 25/3/2010 e con l’esigenza generale di inserire il porto di Alghero in un contesto turistico nazionale e internazionale.
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