E' un'immensa discarica. Per decenni mai una decisione. Immobilismo e trascuratezza da parte di un'amministrazione comunale incapace di gestire un evidente problema sociale e ambientale. Servono risposte urgenti, c'è gente che rischia la vita
ALGHERO - 25 agosto 2011. Ecco in che stato si trova la Pineta dell'Arenosu, nella rinomata Riviera del Corallo. Tanti altri polmoni verdi si trovano in precarie condizioni, ma basta vedere poche foto per capire l'assoluta emergenza dell'area alle porte della borgata giuliana di Fertilia. Ettari di verde soffocati da quintali di rifiuti, molti dei quali pericolosi. Decine gli interventi delle squadre di soccorso negli scorsi mesi, l'ultimo proprio
giovedì. Il problema sempre lo stesso: il fuoco che minaccia di inghiottire decine di verde e alberi. E in ogni intervento, Vigili del Fuoco o volontari rischiano la vita.
Tra i principali responsabili di tanto degrado, proprio i Nomadi che occupano da circa vent'anni un'area diventata, nel tempo, un'immensa baraccopoli disseminata di elettrodomestici e scarti di ogni genere. Troppo semplice però puntare il dito contro centoventi Rom, dei quali quarantacinque bimbi e minori (tanti sono all'Arenosu, numeri non ufficiali) lasciati allo sbando dalle amministrazioni che, per decenni, non sono riuscite a proporre un'alternativa all'indecenza in cui vivono. Niente, neppure una proposta concreta.
Nell'incuria più totale però, anche numerosi cittadini di Alghero hanno ben pensato di scaricare in molti angoli rifiuti ingombranti e arrugginiti, il tutto all'ombra dei pini. Alberi, anch'essi in condizioni allarmanti: rami secchi e squarciati; sottobosco poco curato; poderosi attacchi parassitari. E' in questo angolo di Alghero si può trovare davvero di tutto. Dalle immense cataste di rame a pile di batterie esauste, fino a mucchi di bombole. E poi cucine, frighi, forni, copertoni e quant'altro. Qualcuno dice che sarebbe ora d'intervenire. Anche se fuori tempo massimo, si attendono proposte da Sant'Anna.
Nelle foto: le condizioni in cui versa la pineta dell'Arenosu