Red
4 novembre 2011
Giro di vite contro al peste suina
Ieri a Cagliari un lungo vertice convocato dagli assessori della Sanità Simona De Francisci e dell’Agricoltura Oscar Cherchi

CAGLIARI - Giro di vite in arrivo da parte della Regione per debellare una volta per tutte la peste suina africana, che sta mettendo in crisi il comparto suinicolo della Sardegna. Giovedì a Cagliari, al termine di un lungo vertice convocato dagli assessori della Sanità Simona De Francisci e dell’Agricoltura Oscar Cherchi e al quale anno preso parte i rappresentanti di Confindustria e Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Copagri, si è convenuto di mettere in campo azioni immediate e a medio e lungo termine per sconfiggere la malattia.
Il tutto, come deciso anche nel corso della precedente seduta della Commissione regionale permanente, con il coinvolgimento di altri assessorati regionali (Ambiente e Industria), delle Prefetture, delle Questure, del Corpo forestale e dei Comuni attraverso l’Anci, che saranno convocati a breve per il coordinamento degli interventi da attuare immediatamente.
Tra le misure che saranno attuate, la repressione di tutte le forme di allevamento suino irregolare e di pascolo abusivo, che sarà preceduta da interventi di sostegno che favoriscano la regolarizzazione degli allevamenti non censiti. Sul fronte degli indennizzi, saranno applicate misure più restrittive per l’istruttoria delle pratiche dei suini abbattuti nei focolai di peste suina africana, intensificando le verifiche ispettive condotte dal Servizio regionale competente.
Successivamente, si valuteranno dei progetti pilota per i Comuni e forme di sostegno finanziario e premialità con l’obiettivo di tutelare e valorizzare la biodiversità del suino di razza sarda. Nel contempo, si procederà all’individuazione di strutture alternative e ad attuare misure straordinarie per lo smaltimento delle carcasse degli animali abbattuti.
Foto d'archivio
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