SASSARI - Venerdì 20 gennaio dalle 17,30 presso il ristorante Il Vecchio Mulino di Sassari, si parlerà di cibo biologico e di filiera corta. Sempre maggiore è infatti il numero di consumatori che preferiscono fare la spesa direttamente dai produttori saltando i passaggi intermedi di commercializzazione.

Si tratta di progetti equamente distribuiti fra paesi sviluppati ed in via di sviluppo. In Europa esistono i Gruppi d'acquisto solidale (GAS), in Francia le AMAP (Associations pour le maintien d'une agriculture paysanne), negli Stati Uniti la CSA (Community Supported Agriculture), in Africa i numerosi progetti di Senegal e Tanzania, in America Latina nel Venezuela, fino ad arrivare ai Teikei del Giappone nati da istanze etico-religiose. Per parlare di questi argomenti e fare il punto sullo stato dell'arte nel territorio del Nord Sardegna, il Consorzio Promobio, nell'ambito di un più vasto programma di promozione del cibo biologico, ha messo insieme le testimonianze di istituzioni locali, agenzie regionali, produttori, enti di certificazione, gruppi d'acquisto solidale attivi sul territorio.

All'incontro parteciperanno Gavino Zirattu, vice sindaco di Sassari ed assessore con delega all'agricoltura; Gianni Carbini, assessore comunale alle attività produttive; Alessio Marras, assessore alle politiche educative con competenza sulle mense scolastiche; Teresa Soro, dirigente del settore politiche educative e responsabile del progetto Bampé (Bambini e prodotti agricoli di qualità); Maria Elisa Pinna, esperta dell'agenzia regionale Laore; Roberto Merella, agronomo e produttore biologico nell'azienda agricola “Orti di S.Orsola”, Andrea Scotto, ristoratore, titolare del ristorante “Il Vecchio Mulino”. Il dibattito sarà introdotto e coordinato da Stefano Sotgiu, esperto di sviluppo locale, responsabile ASAB (Associazione Sarda Agricoltura Biologica) per la provincia di Sassari. Al termine dei lavori sarà offerta una degustazione di prodotti biologici ed un buffet realizzato a cura del ristorante “Il Vecchio Mulino”.