Monica Caggiari
2 aprile 2005
Alghero prega per il Santo Padre
Sono programmate nelle diverse parrocchie cittadine tra le 18 e le 21 di oggi, veglie e messe specifiche, con quella che è la preghiera più amata dal Papa, il Rosario, emblema della devozione mariana e del culto per la Vergine e vessillo del pontificato di Giovanni Paolo II

ALGHERO - In questo momento di particolare fervore e affetto, al di là del credo religioso, si moltiplicano tra la comunità cattolica le veglie di preghiera, i rosari e le liturgie dei Vespri e delle Ore per il Giovanni Paolo II. E Anche gli algheresi non sono da meno, tanto che già dal pomeriggio di ieri, 1 aprile, in varie chiese cittadine vi sono stati dei momenti di preghiera dedicati al Papa in lenta e probabilmente inesorabile agonia. Lo stato di salute si è ulteriormente aggravato, come confermato dall’ultimo bollettino medico delle undici e trenta. Pare, infatti, che lentamente, nonostante la tempra del pontefice, fin’ora vigile e cosciente, vi sia “una generale compromissione dello stato di coscienza dall’alba di oggi”.
Pregano, quindi, anche molti algheresi e sono tante le persone che hanno partecipato, o hanno intenzione di farlo oggi, in quella che sarà una lunga conclusione di giornata, a veglie di preghiera. In alcuni casi si è trattato di iniziative spontanee, a ridosso delle regolari messe, ma, soprattutto per questa giornata, sono molti i fedeli che hanno fatto richiesta alle proprie parrocchie di veglie e messe specifiche. Alcune di queste sono programmate in serata, tra le 18 e le 21, altre anticiperanno le messe, con quella che è la preghiera più amata dal Papa, il Rosario, emblema della devozione mariana e del culto per la Vergine e vessillo del pontificato di Giovanni Paolo II, che consacrò il mondo alla Madonna e che ora attende serenamente, circondato dall’affetto e dalla riconoscenza del mondo, di “varcare la soglia insieme alla Madre di Dio.”
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