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S.A. 13 febbraio 2012
Oculistica a Ozieri, si cura il cheratocono
Si chiama intervento di cross-linking corneale: da gennaio aperte le prenotazioni al Cup per la topografia corneale
Oculistica a Ozieri, si cura il cheratocono

OZIERI - Una terapia in grado di bloccare l’evoluzione del cheratocono nella maggior parte dei casi, attraverso l’azione di un raggio laser, a luce ultravioletta, diretto sulla cornea precedentemente trattata con vitamina B (Riboflavina). Il procedimento consente un aumento della concentrazione delle fibre collagene presenti nella matrice corneale e un aumento in numero e efficacia dei legami tra le fibre stesse.

Si chiama intervento di cross-linking corneale e da alcuni mesi viene effettuato nell’unità operativa complessa di Oculistica di Ozieri. «I pazienti affetti da cheratocono – spiega Francesco Zanetti, direttore dell’unità operativa complessa di Oculistica di Ozieri – possiedono una cornea “debole” facilmente deformabile, che per azione delle varie forze determinate dall’umor acqueo, dal peso della palpebra inducono lo sfiancamento della stessa cornea che da sferica diviene a cono.

«Se non si blocca rapidamente questo processo di deformazione – spiega lo specialista – il paziente subisce una forte perdita della capacità visiva e in fase finale l’unica terapia utile è il trapianto di cornea, un intervento invasivo non privo di complicanze, in primis il rigetto».
«In passato – prosegue Francesco Zanetti – se i pazienti del Nord-Sardegna erano costretti ad eseguire l’intervento di cross-linking nei vari ambulatori privati della Sardegna o della Penisola, oggi nel nostro ospedale è possibile eseguire questa terapia».

«Siamo convinti – afferma Zanetti – che non solo il cross-linking sia capace di bloccare il cheratocono, ma spesso è anche capace di offrire una qualità visiva superiore». «Inoltre – conclude l’oculista – spesso consente a chi non tollerava le lenti a contatto di superare questa difficoltà. Resta invece ancora da chiarire il fatto che spesso, nei primi tre mesi dal trattamento, nonostante un lieve peggioramento degli indici topografici i pazienti riferiscono un miglioramento soggettivo della visione, che noi accuratamente documentiamo nelle visite di controllo».

Da gennaio sono state aperte al Centro unico di prenotazione (Numero Verde 1533) le prenotazioni per la topografia corneale, strumento indispensabile per diagnosticare e monitorare il cheratocono, unico strumento nel Nord-Sardegna in dotazione all’unità operativa complessa di Oculistica ozierese. I pazienti possono anche chiamare il reparto al numero 079779300.
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