S.A.
14 febbraio 2012
Mozzarella blu: nuovi casi nel Cagliaritano
I controlli sono scattati la settimana scorsa in tutto l’hinterland cagliaritano dopo alcune segnalazioni dei cittadini. Si tratta dello stesso microrganismo riscontrato nel 2010: non è pericoloso per la salute ma può essere un indicatore di carenze igieniche del prodotto

SASSARI – Nuovo caso di mozzarelle blu nell’Isola. La conferma arriva dall’Istituto Zooprofilattico della Sardegna che ha accertato la presenza del batterio del genere Pseudomonas, responsabile dell’anomala colorazione dei latticini. Gli esami sono stati eseguiti dal Dipartimento territoriale di Cagliari dell’Istituto Zooprofilattico, dove sono stati recapitati i campioni prelevati dai carabinieri del Nas e dai Servizi veterinari della Asl 8. I controlli sono scattati la settimana scorsa in tutto l’hinterland cagliaritano dopo alcune segnalazioni dei cittadini.
«L’esame ispettivo ha evidenziato che solo alcuni campioni mostravano la colorazione bluastra, mentre altri avevano colore e consistenza normali - dice la dottoressa Maria Paola Cogoni, responsabile del laboratorio di Microbiologia degli alimenti di Cagliari -. Finora su un totale di diciannove campioni, quattro hanno dato esito positivo alla presenza di Pseudomonas fluorescens, lo stesso batterio riscontrato nei primi casi di mozzarelle blu verificatisi nell’estate del 2010».
Lo Pseudomonas fluorescens è un microrganismo in grado di produrre piocianina, un pigmento che a contatto con l’ossigeno determina la colorazione bluastra del prodotto. «Il batterio non è patogeno per l’uomo, ma rappresenta un contaminante ambientale - precisa il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico, Antonello Usai -. Quindi può essere considerato come un indicatore di carenza igienica dell'alimento. Perciò i latticini contaminati, benché non pericolosi, sono inidonei al consumo umano».
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