S.A.
1 marzo 2012
Crollo edilizia: persi 20mila posti in 3 anni
Settore al collasso: meno 23% di aziende; meno 41% di occupazione. Sul piede di guerra i sindacati confederali di categoria che lanciano un appello ai politici e che parteciperanno alla manifestazione di Roma

CAGLIARI - In tre anni si sono persi 20 mila posti di lavoro nel comparto edile sardo. Un record negativo in Italia riguarda anche il calo del 23% delle aziende: circa 2mila in meno, da 8mila si sono ridotte a 6mila.
Sul piede di guerra i sindacati confederali di categoria che lanciano un appello ai politici e si preparano alla manifestazione nazionale in programma a Roma sabato 3 marzo, dove sarà presente una delegazione sarda. Seguirà per gli addetti del settore lo sciopero generale del 13 marzo nell'isola.
La scure della crisi sul tessuto economico era stata evidenziata nei giorni scorsi anche dalla Confartigianato Imprese Sardegna, in particolare nel rapporto tra il sistema bancario e le imprese. I finanziamenti per il credito nell'ultimo anno sono prossimi alla "crescita zero" (+0,7%) mentre sono negativi (-0,8%) per le piccole aziende, con meno di 20 impiegati.
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