Getta la maschera e si candida alla carica di sindaco l´ex assessore ai Servizi Sociali della giunta guidata dall´ex sindaco Marco Tedde. Non è chiaro quali partiti la sosterranno
ALGHERO - Maria Grazia Salaris c´è (riprendendo un vecchio slogan
teddiano). «Dopo aver compiuto una profonda analisi sulla situazione politica della nostra amata città, ritengo che i tempi siano maturi per mettere in campo la mia candidatura a sindaco di Alghero, una candidatura che non sarà al servizio dei partiti ma al servizio dei miei concittadini. Ho maturato la decisione di candidarmi alla carica di sindaca di Alghero spinta e sostenuta da tantissimi algheresi che mi chiedono a gran voce di rompere gli schemi e di uscire dagli schieramenti ingessati e litigiosi finalizzati solo alla ricerca di alleanze più o meno discutibili con il solo interesse di portare a casa la vittoria delle elezioni».
Queste le parole di Maria Grazia Salaris, dieci anni di amministrazione comunale con marco Tedde e già assessore ai Servizi Sociali nell'ultima giunta di Centro-destra. Dopo essere stata proposta dall'Api (Terzo polo), aveva preso un periodo di riflessione, e oggi getta la maschera e si butta nella mischia.
«In questi ultimi mesi abbiamo assistito a riunioni segrete, piccoli accordi di bottega ma soprattutto a grandi disaccordi causati dal balletto dei nomi, dalla geografia delle spartizioni delle cariche politiche che spesso devono avere il benestare del capo cagliaritano, piuttosto che a riflessioni mirate a continuare il dialogo con la nostra gente e i suoi bisogni troppo spesso trascurati a causa di personalismi che niente hanno a che vedere con il bene comune», dice la Salaris, che ritiene di mettersi a disposizione della città, «libera dai condizionamenti di logiche lontane dal vero senso della politica e con la chiarezza e la trasparenza, a volte scomode, che da sempre hanno contraddistinto il mio modo di lavorare nel solo interesse della comunità che ho rappresentato».