S.A.
6 marzo 2012
Ricci algheresi a Porto Torres: «inaudito»
Il centro di spedizione di Galboneddu è chiuso e la certificazione dei ricci passa necessariamente per Porto Torres con ripercussioni sul mercato locale. L´onorevole Bruno chiede l´utilizzo del mercato di primo pescato

ALGHERO - E' un anno delicato per il mercato del riccio di mare ad Alghero. In attesa di sapere qualcosa sulla sagra - il tradizionale appuntamento gastronomico e turistico della Riviera del Corallo - quel che è certo è la chiusura del centro di spedizione di Galboneddu, e il necessario transito del Paracentrotus lividusin - nome scientifico - in quello di Porto Torres.
Sulla questione interviene anche l'onorevole (Pd) e vice presidente del Consiglio regionale, Mario Bruno, che definisce la questione «inaudita», soprattutto potendo utilizzare quel “mercato del primo pescato” da qualche tempo agibile e aperto al pubblico. «Eppure - aggiunge Bruno - il mercato è stato creato proprio per accogliere e porre in vendita tutti quei prodotti pescati nel golfo di Alghero che passano dalla barca al banco senza passaggi intermedi».
Così, l’avviamento funzionale di una struttura destinata alla filiera del Km zero nel settore pesca, almeno per i ricci «diventa a 40», ossia i chilometri da percorrere per raggiungere Porto Torres, con ripercussioni sia per i pescatori - con licenza operativa dal 1° novembre al 30 marzo - sia per l'indotto collegato.
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