P.P.
29 marzo 2012
«Ospedali algheresi in declino»
I comitati a Sostegno della Sanità e Nuovo ospedale, intervengono con una lettera pubblica sul declino degli ospedali cittadini

ALGHERO - Il Comitato a sostegno della Sanità e per il Nuovo Ospedale di Alghero interviene nel dibattito in risalto sulla stampa quotidiana, relativa al declino degli ospedali cittadini. Con una lettera aperta, inviata all’ assessore regionale alla sanità, al direttore sanitario di Alghero, alla Asl di Sassari, a tutte le autorità politiche del territorio e a tutti gli organi di stampa, i cittadini promotori dei comitati coinvolti, ribadiscono posizioni di accusa «la causa dei disagi che soffrono i ricoverati di medicina generale per la carenza di personale medico e paramedico e per il disumano sovraffollamento a cui si fa fronte con pazienti allettati in barelle - precisano i cittadini – è da addebitare alle carenze della medicina nel territorio che non filtra i pazienti con patologie non gravi ed acute e scarica in ospedale pazienti per ricoveri inappropriati in particolare nella medicina dell’ospedale civile».
«La soluzione è stata individuata da tempo e consiste nella realizzazione di una struttura di Residenza sanitaria assistita (Rsa) del cui costo dovrebbero farsi carico, in base alla ripartizione della spesa sociale il comune di Alghero, e di quella propriamente sanitaria l’Asl, con un notevole risparmio per i bilanci pubblici, essendo il ricovero nella Rsa di costo notevolmente inferiore rispetto alle cure in ospedale» dichiarano i fondatori degli entrambi i comitati. «In attesa della decisione sulla Rsa, l’azienda sanitaria, ha programmato di realizzare un reparto di lungodegenza, nell'ala dell’ospedale marino, che ospitava la casa delle suore, locali inutilizzati e immediatamente disponibili» - sottolineano nella lettera – «questa scelta rispondeva e risponde all’obbligo imposto dalla programmazione sanitaria di combattere gli sprechi riducendo i troppi posti letto per acuti, di elevato costo, con l’istituzione di nuovi posti letto per lungodegenti, più economici nella gestione».
«Tale scelta strategica risponde alle esigenze di tre specialità dei nostri ospedali: la medicina generale, la riabilitazione e la rianimazione cardiologica, che in tale modo possono assicurare continuità assistenziale ai propri pazienti quando superano la fase acuta ed entrano in quella post acuzie» - dichiarano i fautori dei comitati - «un bel risparmio per l’azienda sanitaria con la riduzione dei ricoveri inappropriati in reparti per acuti». «La necessità di realizzare con urgenza questo reparto per lungodegenti, è dettata dai lavori di ristrutturazione dell’ospedale civile che procedono lentamente ed ora sono bloccati per evitare la chiusura, seppure temporanea, di un paio di decine di posti letto di medicina generale» concludono i cittadini. Partendo da questo argomento, per estenderlo alla situazione sanitaria di Alghero, nella prospettiva del nuovo ospedale, questi comitati promuoveranno a breve un dibattito che ponga a confronto la cittadinanza e le autorità politiche e sanitarie del territorio.
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