S.A.
2 aprile 2012
Alghero: servizi di terapia del dolore
Istituito il comitato aziendale ospedale-territorio senza dolore e attivati i servizi ambulatoriali di terapia antalgica nei tre presidi ospedalieri di Sassari, Alghero e Ozieri

SASSARI - L’istituzione di un comitato aziendale ospedale e territorio senza dolore quindi l’attivazione, nei tre presidi ospedalieri di Sassari, Alghero e Ozieri, di Servizio ambulatoriali di terapia del dolore: sono queste le novità introdotte in questi giorni dalla direzione aziendale dell’Asl di Sassari. A dare il via libera a queste attività sono due delibere firmate a fine marzo dal direttore generale dell’Asl di Sassari, Marcello Giannico: la numero 300 del 26 marzo e la numero 323 del 31 marzo.
Alla base della scelta di intervenire nell’ambito della terapia del dolore «sta il fatto – spiega la direzione sanitaria dell’Asl di Sassari – che il dolore rappresenta una tra le manifestazioni più importanti della malattia e che, fra i sintomi, è quello che tende a compromettere maggiormente la qualità della vita della persona che ne è affetta, in qualsiasi età e fase della vita». Con la delibera di istituzione del comitato aziendale ospedale e territorio senza dolore, inoltre, la Asl compie un ulteriore passo avanti, allargando il campo d’azione che già era stato avviato nel 2006 con la creazione del comitato ospedale senza dolore. L’istituzione del nuovo comitato mira infatti a migliorare l’assistenza attraverso un processo continuo di pianificazione, attuazione, verifica dei risultati con l’estensione delle competenze a tutto l’ambito d’azione aziendale.
«La creazione del comitato aziendale e l’apertura dei servizi ambulatoriali per la terapia antalgica sono un atto dovuto nei confronti degli utenti e dei loro familiari – afferma il direttore sanitario Nicolò Licheri – che finalmente potranno contare su centri qualificati nelle tre aree distrettuali. Si tratta di un primo passo verso una rete assistenziale completa che dovrà includere la cure palliative al domicilio del malato terminale». «L’analisi dei costi sanitari – aggiunge il direttore generale dell’Asl Marcello Giannico – dimostra che l’inadeguato o mancato controllo del dolore acuto e cronico è tra le principali cause di ricovero e di terapie inappropriate, con aggravio della spesa pubblica, oltre che di quella familiare. L’attenzione al dolore deve rientrare allora tra gli obiettivi di una società che suole definirsi “civile” e che incentra i suoi programmi sulla qualità della vita». Il comitato, presieduto dal direttore sanitario, sarà composto dai direttori dei presidi ospedalieri, dai responsabili dei distretti, dai direttori dei dipartimenti Chirurgico, Internistico e dell’Emergenza e accettazione.
A questi si aggiungono i direttori dei servizi di Anestesia degli ospedali di Sassari, Alghero e Ozieri, il responsabile del dipartimento del Farmaco, il responsabile del Servizio di formazione aziendale, i medici dei servizi ambulatoriali di Terapia antalgica di Sassari, Alghero e Ozieri, i rappresentati dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta, quindi ancora un rappresentante del servizio di Specialistica ambulatoriale, del Servizio di continuità assistenziale, dell’Ufficio relazioni esterne, del Servizio di assistenza infermieristica, degli infermieri dell’unità operative ospedaliere e territoriali e un rappresentate del Tribunale dei diritti del malato
I compiti del comitato allora saranno quelli di promuovere l’elaborazione di procedure, protocolli e linee guida di diagnosi e di trattamento delle differenti tipologie di dolore. A questo si aggiunge la proposizione di indirizzi operativi alle attività ambulatoriali e domiciliari relativi alla terapia del dolore e alle cure palliative in ambito ospedaliero e territoriale, con attenzione al territorio di riferimento. Quindi ancora promuovere interventi idonei ad assicurare la disponibilità dei farmaci analgesici, in particolare degli oppiodi, in coerenza con le indicazioni dell’Oms, assicurando inoltre la valutazione periodica del loro consumo. Il comitato, dopo aver identificati i bisogni formativi, dovrà promuovere l’educazione continua del personale coinvolto nel processo assistenziale sui principi di trattamento del dolore, sull’uso dei farmaci e sulle modalità di valutazione del dolore. Dovrà assicurare il monitoraggio dei livelli di applicazione dei protocolli e la valutazione di efficacia, promuovere l’elaborazione e distribuzione di materiale informativo agli utenti e, infine, assicurare un osservatorio specifico del dolore nelle strutture sanitarie;
I Servizi ambulatoriali di terapia del dolore degli ospedali di Sassari, Alghero e Ozieri dovranno invece garantire prestazioni destinate a malati che necessitano di valutazione multidimensionale specialistica per il controllo ottimale dei sintomi, ivi compreso il dolore e il supporto alla famiglia. Garantiranno, inoltre, l’erogazione di una tempestiva attività di consulenza ospedaliera, con la presa in carico dei casi complessi (inquadramento diagnostico, valutazione del dolore con scale validate, interventi terapeutici, valutazione dell’efficacia del trattamento, impostazione del piano terapeutico antalgico da inviare al Mmg al momento della dimissione). I Servizi ambulatoriali saranno sotto la responsabilità delle unità operativa di Anestesia multidisciplinare del presidio ospedaliero di Sassari, dell’Anestesia del presidio ospedaliero di Alghero e dell’Anestesia del presidio ospedaliero di Ozieri.
A Sassari, dove lavoreranno due medici e due infermieri, il Servizio sarà aperto al pubblico 5 giorni a settimana per un totale di 36 ore settimanali. Ad Alghero e a Ozieri, dove lavoreranno un medico e un infermiere, i Servizi saranno aperti al pubblico 3 giorni a settimana per un totale di 18 ore settimanali. I Servizi ambulatoriali di Alghero e Ozieri, oltre a garantire le 18 ore di apertura al pubblico, per il restante orario di servizio daranno supporto ai servizi di Cure domiciliari integrate nelle attività di assistenza a supporto dei malati terminali, secondo i percorsi di integrazione che dovranno essere predisposti dai direttori di distretto in collaborazione con Servizi ambulatoriali di terapia del dolore.
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