Un boccone amarissimo da ingoiare, la lista che porta il nome dell'ex sindaco sarà sacrificata. E´ l´unica condizione che potrebbe far definitivamente riunire il "vecchio" Centro-destra. Si tratta su tutto. Probabile slittamento delle elezioni, tra qualche giorno la conferma
ALGHERO - Se di telenovela non si tratta, in pochi se ne sono accorti. Perché quello che succede tra i vecchi alleati che fino a pochi mesi fa governavano la cittadina catalana di Sardegna da circa dieci lunghi anni, ha davvero dell'incredibile: tutto ha inizio nel
novembre 2011, con la fine ufficiale dell'era Tedde (in realtà i malumori tra i partiti covavano da almeno un anno prima), fino ad arrivare ai giorni nostri, col probabile ritiro, clamoroso, della lista che porta il nome dell'ex primo cittadino (ma la fine della storia è ancora tutta da scrivere).
All'interno un percorso che definire contorto è forse improprio: in quattro mesi, infatti, succede di tutto nella grande casa del Centro-destra. Si va dalla creazione e successivo
fallimento di
Ama, l'Alleanza dei Moderati e Autonomisti voluta dallo stesso Marco Tedde per contrastare la contemporanea nascita del
Terzo polo, fino alla presentazione del candidato sindaco del Pdl, Mario Conoci, e il conseguente abbandono del partito da parte di alcuni ex consiglieri comunali capeggiati proprio da Tedde. In mezzo la presentazione dell'ormai famosa Lista Tedde, malvista dal primo momento dalla gran parte dei partiti del Terzo polo, tanto da far scricchiolare perfino la poltrona del candidato di bandiera nel frattempo caldeggiato dai Riformatori, Francesco Marinaro.
16 aprile 2012. In soccorso alla "vecchia" coalizione che si è andata a ricreare - con l'unica eccezione per l'Api che sostiene liberamente Maria Grazia Salaris - arriverà il probabile slittamento delle elezioni. Qualche giorno in più per dirimere le polemiche che infuocano le differenti fazioni della coalizione, infatti, non potranno che aiutare lo stesso Marinaro nel difficile compito di allentare la tensione tra i partiti e riportare il dialogo all'interno di punti programmatici. Per ora il nodo più grande rimane proprio lo scioglimento della
Lista Tedde (o il repentino cambio di denominazione). Un boccone amarissimo per tutti, anche per chi da settimane ha già stampato la propria faccia su santini e bigliettini, oltreché il proprio nome nei manifesti. E' però condizione essenziale per rientrare, con diritto, nel "nuovo" Centro-destra, ormai a guida
Centrista.
Pdl in guerra per la lista. La vera battaglia così, si sposta proprio nel Pdl (nonostante la
lista sia stata presentata addirittura a marzo), la casa-madre dei "transfughi" (leggasi Marco Tedde, Gianni Martinelli, Franco Manconi e Giulio Chessa) che solo pochi giorni fa avevano pubblicamente
rinnegato lo stesso partito (e il suo candidato, Conoci ndr) sperando di essere definitivamente ripescati in coalizione. Secondo i bene informati però, è attesa proprio in questi giorni la nuova retromarcia che potrebbe riportare gli ex consiglieri nella lista azzurra, atto conseguente al probabile scioglimento della lista
Teddiana. Tra le ipotesi sul tavolo dello stesso candidato Marinaro, ci sarebbe perfino la creazione di un'altra lista - tra i nomi si parla di "Forza Alghero" o "Alghero nel cuore" (per riprendere lo slogan già usato dallo stesso Tedde) - creata di concerto con i "perdenti-posto" dell'ultima ora. Insomma, le trattative continuano.
Nelle foto: i manifesti elettorali della Lista Tedde sparsi in città