Red
17 aprile 2012
«Elezioni, fine al ridicolo»
Ancora polemiche circa il probabile slittamento delle elezioni amministrative programmate per il 20 e 21 maggio in Sardegna. Le dichiarazioni di Mario Bruno

ALGHERO - «È intollerabile uno slittamento delle elezioni amministrative a giugno per responsabilità e ritardi accumulati dalla Regione»: lo dice Mario Bruno, consigliere regionale del Partito democratico. «Pur con l’attenuante delle difficoltà del ministero dell’Interno, in queste ore stiamo assistendo ancora una volta, senza poter intervenire come forze di minoranza, ad una Regione governata con dilettantesca approssimazione».
Insiste Bruno: «Si vorrebbe l’autonomia dallo Stato centrale, addirittura si mette in discussione la nostra appartenenza alla Repubblica italiana, e alla prima occasione ci dimostriamo inadeguati a gestire perfino le elezioni nei nostri comuni».
«In un momento di forte disaffezione, non possiamo infliggere ai cittadini una campagna elettorale che entri addirittura nella stagione estiva, come accadrebbe nell’ipotesi di un ballottaggio a fine giugno – dice l’esponente Pd – qualsiasi data che vada oltre una settimana da quella già fissata per decreto, cioè 20 e 21 maggio, metterebbe a rischio la partecipazione al voto di tanti cittadini». «Fissando date oltre questo termine – conclude Mario Bruno - la giunta regionale lascerebbe anche spazio a dubbie interpretazioni su uno slittamento, forse da alcuni ritenuto provvidenziale per un centrodestra allo sbando».
Nella foto: Mario Bruno
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