La scelta dell'ex sindaco di puntare i riflettori sulla sua figura non è gradita da molti esponenti della sua stessa coalizione. Cresce il malumore nel Centro-destra
ALGHERO - E' un
Marco Tedde in gran forma quello che si presenta davanti alla stampa locale -
Alguer.it - il Quotidiano di Alghero,
La Nuova Sardegna,
Unione Sarda e
Catalan Tv - nonostante il periodo burrascoso che coinvolge la Lista Tedde e il Popolo della Libertà più in generale. La prima, ormai definitivamente in ritirata per espressa volontà degli alleati, come ammesso dall'ex Sindaco (ma sarà l'oggetto di una imminente conferenza stampa); il Pdl logorato dalla lotta di potere tra le diverse fazioni in campo.
Ma nonostante il rumoroso riposizionamento in corso tra le fila azzurre e il recente tradimento pubblico di
Mario Conoci, coordinatore e vice-coordinatore (Michele Pais) non hanno voluto mancare alla conferenza convocata dall'ex primo cittadino per attaccare il candidato del Centro-sinistra sul conflitto d'interessi. Oltre a loro, nella sede dei Riformatori, presenti alcuni fedelissimi e gli esponenti della Lista targata Muroni-Langella-Ballarini. Gli altri settori della coalizione, invece, preferiscono non commentare pubblicamente la scelta.
Zizzania Tedde al Centro. Così titolava il
Quotidiano di Alghero in un recente
articolo sui delicati rapporti (degenerati all'indomani della sfiducia) tra ex amministratori. Problemi amplificati dopo la mossa di Tedde, risultata altamente indigesta a molti alleati, che non gradirebbero la sovra-esposizione mediatica dell'ex sindaco e il tentativo di accendere i riflettori sul recente operato dell'amministrazione uscente. Tutti assenti, infatti, i principali referenti dell'Unione di Centro, di Futuro e Libertà per l'Italia e quelli del Partito Sardo d'Azione (ma i problemi si registrano ampi anche nello stesso Pdl). Basta poi sentire qualche commento "interno" per capire come il malumore cresca, ogni ora di più.
Nella foto: Marco Tedde durante l'ultima conferenza stampa