ALGHERO - I
festeggiamenti per il primo decennio della Facoltà di Architettura di Alghero (svolti sabato 5 maggio al Quarté Sayàl), sono stati anche l'occasione per il primo incontro-dibattito tra i candidati alla carica di sindaco nelle prossime elezioni amministrative del 10 e 11 giugno. Presenti: Stefano Lubrano per il centro-sinistra, Francesco Marinaro per il centro-destra e Maria Grazia Salaris sostenuta da Api e la lista Diversamente Alghero; assente solo la rappresentante del Movimento Cinque Stelle, Giorgia Di Stefano.
A moderare l'incontro, il fondatore e preside fino a dicembre del 2011 (sostituito da Arnaldo Bibo Cecchini), Giovanni Maciocco, che ha illustrato le gravi difficoltà finanziarie dell'attuale Dipartimento - secondo le modifiche post-riforma Gelmini - incapaci di dare stabilità e «centralità culturale» ad un'eccellenza non solo sarda ma nazionale (per due anni consecutivi al primo posto della classifica Censis-Repubblica, attualmente è alla seconda posizione ndr). La domanda dell'ex preside ai politici è chiara: «cosa sareste disposti a fare?».
Le risposte dei tre aspiranti sindaci si soffermano sulle pressioni da esercitare su Cagliari, «che sarebbero dovute essere più forti dal terrritorio» secondo la Salaris, ma che non sono sufficienti nelle forme di «letterine» del passato sottolinea Lubrano che spinge su una consapevolezza maggiore della città stessa nel «patrimonio che Architettura rappresenta». Marinaro, poi, entra nel confine dell'ambito amministrativo, indicando anche nel Comune «uno spazio di spesa che attraverso il Consorzio possa dare il suo contributo». Un lungo dibattito (oltre un'ora e mezza) per indicare un percorso che finora i candidati non hanno battuto in maniera efficace nella loro campagna elettorale: le potenzialità di una vera città universitaria che Alghero potrebbe essere ma non è. |
ATTILIO MASTINO |
GIOVANNI MACIOCCO |
ARNALDO BIBO CECCHINI
INCONTRO CANDIDATI SINDACO IN ARCHITETTURA