|
S.A.
28 luglio 2012
Fois-La Spisa: tira e molla su assestamento
Il presidente della commissione Bilancio in Consiglio regionale chiede alla Giunta un disegno di legge di assestamento delle previsioni del bilancio. La Spisa gli risponde: «non anticipare i tempi»

ALGHERO - «La Giunta regionale presenti quanto prima al Consiglio un disegno di legge di assestamento delle previsioni del bilancio, per fare in modo che la massima assemblea elettiva della Sardegna conosca davvero la portata dei tagli del governo Monti». Lo ha detto il presidente della commissione Bilancio in Consiglio regionale, Pietrino Fois. Che ha aggiunto: «Il provvedimento si rende necessario non solo in ragione della consistenza dei residui attivi e passivi già accertata in sede di rendiconto dell'esercizio 2011, ma soprattutto per far fronte alle minori entrate per la Regione derivanti dal decreto legge 201/2011 (c.d. salva Italia) e dal decreto legge 95/2012 (c.d. spending review). In tutto, stiamo parlando, a oggi, di 400 milioni di euro in meno nelle casse della Regione».
La risposta non si è fatta attendere da parte dell'esecutivo che, con il vicepresidente regionale, Giorgio La Spisa, ha ricordato «due ragioni di fondo per non anticipare i tempi». «Innanzittutto - ha detto La Spisa - il decreto 95 (Spending Review) non e' stato ancora convertito in legge - ha ricordato l'esponente dell'esecutivo regionale - ed e' in corso un forte confronto Stato-Regioni-Enti locali per apportare una serie di modifiche». «In secondo luogo - ha aggiunto - se il quadro dovesse restare quello fissato dal decreto, possiamo stimare oggi un obbligo di accantonamento in bilancio pari a 90 milioni, con un riduzione della stessa cifra del plafond legato al patto di stabilità. A questa cifra si potrebbe aggiungere quella derivante da un ricalcolo delle riserve erariali (le imposte dovute al Governo) per circa 160 milioni».
La Spisa ha spiegato che secondo le prime stime degli uffici se la riduzione per la Sardegna dovesse raggiungere queste dimensioni (250 milioni complessivi) non inciderebbe sulle azioni messe in campo dalla Regione perche' il totale dello stanziamento messo in bilancio (oltre 7 miliardi) e' superiore della somma complessiva programmabile per effetto dei limiti imposti patto di stabilità. La riduzione stimata, in sostanza, non inciderebbe sulle somme realmente utilizzabili.
Nella foto: Pietro Fois
|