Luigi Coppola
13 maggio 2005
La Festa Manna a Portotorres
Partono i festeggiamenti in onore dei Santi Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario

PORTOTORRES – E’ la madre di tutte le feste turritane, una delle più antiche e sentite dell’isola. Difficile discernere il peso affettivo e devozionale del popolo dalla valenza religiosa che pure detiene radici storiche profonde nella vicenda del martirio romanico dei primi seguaci di Cristo. I riti che celebrano le gesta dei santi patroni protettori di Portotorres, Gavino, Proto e Gianuario cadono nel calendario liturgico della Chiesa Cattolica con la domenica di Pentecoste che risalta la terza persona della Trinità cristiana, lo Spirito Santo. Una coincidenza che può sfuggire ai più, ha recentemente ricordato il vice parroco della Basilica titolata al martire centurione romano. Sicuramente evoca nella mente d’ogni turritano il ritorno in processione (nella stessa domenica pentecostale) dei simulacri martiri, nella loro sede naturale, la Basilica, lasciata temporaneamente con un´altra processione verso la cappella di Balai, il terzo giorno d’ogni maggio.Una commistione fra sacro e profano ogni anno in grado di captare turisti e pellegrini giunti da vari luoghi dell’isola e da fuori d’essa. Gemellaggi con varie comunità dedicate al martire Gavino sparse in ogni dove, compresa l’entroterra campano di Castellamare di Stabia, presente con proprie delegazioni alla Festa Manna. E’ riduttivo affermare che quella di quest’anno sarà una festa minore. Le manifestazioni religiose vivranno gli spazi della tradizione e culmineranno nella concelebrazione del lunedì mattina alle 10.30 officiata in Basilica dal Vescovo della diocesi Mons. P. Atzei. Il cuore dei riti, suffragato dal corteo dei fedeli sarà nella traslazione dei simulacri raffiguranti i corpi dei martiri, dalla chiesetta di Balai alla Chiesa Madre. La processione seguirà una solenne funzione eucaristica presso il Parco Chico Mendez domenica 15 alle ore 19.00. Una terza processione al porto con la consueta benedizione Mariana, concluderà i riti religiosi nell’ultima mattinata festiva di lunedì 16. A latere una serie di eventi culturali profani che in quest’ultima edizione, hanno risentito di un’amministrazione cittadina acefala. Per la prima volta mancherà la fascia tricolore del primo cittadino ufficiale, che sarà noto solo fra una settimana, dopo l’elezione di ballottaggio. Una vacatio istituzionale che seppur ricoperta dal commissario prefettizio, ha contribuito più che in passato al fomento di polemiche e perplessità. Le più dibattute hanno riguardato l’ubicazione delle tradizionali bancarelle ambulanti d’artigianato e ristorazione che per vari giorni erano state rimosse (sulla carta) dalla loro consueta sede lungo il Corso Vittorio Emanuele e soprattutto dalle adiacenze della Basilica. Gare sportive (basket al palasport, volley in Piazzale Brunelleschi, tornei di Tennis, Bordeggiata Velica all’Asinara), spettacoli d’intrattenimento (concerti, esibizione di danze latino americano, ginnastica ritmica, canti sardi “Cantadores a chitarra”), mostre di pittura e fotografiche oltre degustazioni gastronomiche ed evoluzioni pirotecniche, saranno il corollario allestito dagli enti locali per riavvicinare persone e famiglie ai giorni della tradizione.
Portotorres 13-16 Maggio 2005
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