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S.A.
2 aprile 2013
«Primavera in Riviera fuori dalla porta»
Mancate tempistiche, le difficoltà logistiche e l’assenza di collaborazione e pianificazione tra l’amministrazione: i partners della manifestazione creata ad Alghero nel 2011 si tolgono qualche sassolino dalla scarpa dopo il naufragio del progetto

ALGHERO - «Primavera In Riviera non si fa, è una certezza. Lo dicono le mancate tempistiche, le difficoltà logistiche e l’assenza di collaborazione e pianificazione tra l’amministrazione e i partner che da tre anni lavorano per portare avanti un nuovo prodotto turistico utile a far rifiorire la bassa stagione». Così i Centri Commerciali Naturali Alghero In Centro e Compagnia d’Impresa, AlgheroGrandiEventi e il Consorzio Turistico Riviera del Corallo commentano il naufragio di un progetto nato nel 2011 e «messo in atto, grazie alla collaborazione con la Fondazione Meta e l’allora giunta comunale, il cartellone di eventi culturali, musicali ed enogastronomici della primavera algherese». «Primavera In Riviera è nata come un prodotto turistico utile ad animare la bassa stagione– spiega Mauro Daccò, vice presidente del Ccn Compagnia d’Impresa – ha attirato nelle diverse edizioni un discreto numero di turisti interni, nazionali e offerto ai vacanzieri Ryanair una città viva e qualcosa di più del tramonto su Capo Caccia e delle belle spiagge. Ovviamente non è mancato il giro d’affari nelle attività commerciali e nei ristoranti. Ha avuto il suo successo».
«Primavera in Riviera é un importante format, un contenitore di eventi che nelle due precedenti edizioni ha visto allo stesso tavolo i consorzi cittadini, le associazioni di categoria e la pubblica amministrazione locale (assessorato al turismo e fondazione meta da ultima) per programmare insieme il calendario delle manifestazioni. Sicuramente un fattore attrattivo in più su un territorio che necessita di motivazioni da indurre nel turista affinché scelga la nostra località invece di altre antagoniste e che, se ripetuto nel tempo e consolidato, sarebbe potuto diventare un cliché importante per Alghero» è la riflessione di Stefano Visconti, numero uno del Consorzio Turistico.
Un contenitore, peraltro, replicato in altre zone dell’isola (Primavera In Romangia, Primavera In Gallura etc..), ma che Alghero ha scelto di non portare avanti nell’edizione 2013. «L’immobilismo è una scelta. Quest’anno si è scelto di non fare – dice con amarezza Nunzio Camerada di AlgheroGrandiEventi – Primavera In Riviera non si terrà per mancanza di tempistiche. Nelle edizioni passate l’organizzazione, la logistica e la promozione sono sempre state curate nel dettaglio, noi non improvvisiamo e quest’anno è mancato il raccordo con l’amministrazione comunale affinché questi delicati passaggi avvenissero per tempo. Non si può promuovere un concerto con soli cinque giorni di anticipo. Non è il nostro metodo di lavoro».
«E’ curioso il passaggio nel quale l’amministrazione giudica Primavera In Riviera un prodotto non turistico, salvo poi promuoverlo nelle fiere internazionali e poi bocciarlo durante la sua programmazione – aggiunge Emiliano Piras, presidente del Ccn AlgheroInCentro – La manifestazione ideata da noi partner sarebbe cresciuta e avrebbe acquistato solidità come prodotto turistico, perché i dati, la presenza nelle riviste specializzate, i risultati ottenuti parlano chiaro». Una precisazione importante su quanto sottolineato dall’amministrazione Lubrano va fatta – prosegue Piras - I 15mila euro richiesti dal Ccn non erano un anticipo ma l’importo necessario per lo svolgimento di tutti gli eventi di Primavera In Riviera, concerto di pasquetta e promozione compresa che non sarebbe certo avvenuta così sotto data. E proprio sui tempi Piras insiste: «il concetto di “tempo debito” indicato dal Sindaco Lubrano è forse un po’ diverso da quello di AlgheroInCentro abituato a programmare con anticipo. Ricordiamo infatti che il consorzio ha atteso invano una certezza sullo svolgimento delle manifestazioni giunta dall’amministrazione al termine delle lunghe diatribe di maggioranza delle scorse settimane. La programmazione del NataleInCentro, PrimaveraInRiviera e delle altre attività del Ccn, così come gli obiettivi che il consorzio persegue, sono stati protocollati nel mese di settembre 2012 - per conoscenza alla nuova giunta - richiedendo un incontro agli amministratori che hanno iniziato ad interloquire con noi solo a metà novembre quando si sono trovati con l’acqua alla gola e il Natale alle porte e per programmare Primavera In Riviera abbiamo sollecitato già a metà gennaio».
La manifestazione nonostante la rendicontazione entro il 31 marzo (per i finanziamenti regionali) avrebbe comunque compreso - come nelle passate edizioni - l'April Jazz e uno scafo di “Coppa America” previsto a maggio. «La richiesta di accelerare i tempi e concretizzare in azioni i progetti da noi anticipati nel mese di gennaio – sottolinea Emiliano Piras - stava nella necessità di chiudere alcuni eventi entro il 31 marzo per la necessità di sottostare alle regole regionali da cui peraltro trae beneficio l’intera città, ma il cartellone, com’è sempre avvenuto, sarebbe stato unico fino alla fine di maggio». E conclude: «ringraziamo, inoltre, l’amministrazione per il consiglio sulla legge 7 di cui comunque abbiamo già discusso giorni fa con il nostro consulente che si occupa proprio di bandi e agevolazioni e con il dottor Sanna e ci siamo già attivati in tal senso. Ricordiamo inoltre che le nostre competenze sono a disposizione e pronte a collaborare da nove mesi e la maggior parte delle volte sono rimaste fuori dalla porta in attesa di esser ricevute».
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