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S.A.
15 giugno 2013
Gazzaniga tappe ad Alghero e Ittiri
Il sovrintendente della Polizia presenta il suo romanzo d´esordio sul terribile universo degli scontri fra sbirri e ultrà. Appuntamento questa sera ad Alghero e lunedì a Ittiri

ALGHERO - Gli appuntamenti estivi della libreria Il Labirinto Mondadori proseguono con la presentazione del libro “A Viso Coperto”, romanzo d'esordio di Riccardo Gazzaniga, poliziotto a Genova vincitore nel 2012 del Premio Calvino con il racconto sul terribile universo degli scontri fra sbirri e ultrà, un mondo prevalentemente maschile, un racconto di violenza e frustrazione. Il primo appuntamento con Riccardo Gazzaniga è ad Alghero questa sera (sabato) alle ore 19 nella sala conferenze del Liceo Classico, mentre a Ittiri - in collaborazione con ProLoco - si terrà lunedì 17 giugno alle ore 19,30 nell'area esterna alla libreria Il Labirinto Mondadori (corso V.Emanuele 95). Dialogheranno con l'autore rispettivamente Giampaolo Cassitta ed Elias Vacca.
Ambientato in una Genova invernale ancora memore delle violenze del G8, “A viso coperto” è la storia di due esperienze di vita, un gruppo di celerini e un gruppo di ultrà le cui esistenze corrono parallele, faticosamente legate alle rispettive imperfette quotidianità, fino a scontrarsi e confondersi al momento della violenza tra forme repressione e teppismo.
Gazzaniga, sovrintendente della Polizia, di stanza nella caserma più tristemente famosa d’Italia, Bolzaneto, conosce gli ultrà per esserseli trovati di fronte in mezzo al fumo dei lacrimogeni nelle vie di Genova e i celerini perché opera da quella parte della barricata; la propria esperienza privata e professionale è diventata l’arma per scrivere questo romanzo, raccontando dall’interno un mondo così complesso – come è complessa è la vita - dando voce a una moltitudine di personaggi, dai poliziotti agli esponenti degli ultrà, tutti imperfetti, tutti plausibili. Affrontando un tema tanto scomodo, Gazzaniga non risparmia niente e nessuno; dallo spirito di corpo, alle frustrazioni mal represse, dal codice d'onore alla cultura machista e omertosa, una condivisione – più o meno ammessa – di difetti e debolezze umane che fanno si che la logica comune sia quasi sempre quella del fare banda e nulla di più. Ne emerge un quadro complesso che obbliga a leggere i fatti da diversi punti di vista alla ricerca delle tante e tutte plausibili verità della vita.
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