Red
23 giugno 2013
Chiuso il consiglio nazionale Scout Agesci
Cento camicie azzurre insieme per due giorni ad Alghero per educare al futuro. Per lo scautismo sardo è stato un momento di particolare importanza dettato dalla contemporanea presenza nell’isola dei massimi vertici dell’associazione

ALGHERO - Un centinaio sono stati i delegati, responsabili ed assistenti ecclesiastici regionali, che nella due giorni algherese si sono confrontati su diversi temi educativi e su argomenti prettamente legati alla gestione della maggiore associazione scout che opera su tutto il territorio nazionale. Per lo scautismo sardo è stato un momento di particolare importanza dettato dalla contemporanea presenza nell’isola dei massimi vertici di un’associazione che si occupa dell’educazione di circa 150.000 ragazzi in tutta Italia, 3.500 dei quali in Sardegna.
Alla presenza di Rosanna Birollo e Giuseppe Finocchietti rispettivamente Capo Guida e Capo Scout che presiedono congiuntamente l’Associazione e ne garantiscono e rappresentano l’unità in Italia e all’estero, hanno guidato i lavori consiliari i due Presidenti del Comitato nazionale Marilina Laforgia e Matteo Spanò. Allargare le frontiere della comunicazione nei luoghi in cui i ragazzi sono oggi maggiormente presenti, partecipazione associativa al “tavolo della pace”, necessità di conservare memoria della identità e della propria storia, formazione permanente, attuazione del programma con particolare riferimento alla Route Nazionale prevista per il 2014, questi in sintesi gli argomenti trattati e discussi.
Ed è proprio sull’organizzazione della Route Nazionale 2014 che si è approfondito il confronto tra i delegati regionali nella giornata conclusiva, un evento, che vedrà coinvolti oltre 30.000 rover e scolte, giovani di età compresa tra i 16 e 21 anni, che percorreranno le strade di tutta Italia all’insegna del coraggio. Proprio su questa Route che l’associazione scommette e su cui sta impegnando grandi risorse; sarà infatti un momento di confronto per tutti i ragazzi, un’occasione per trovare nuovi stimoli ed il coraggio di inventarsi un lavoro, il coraggio di essere giusti, di impegnarsi per il bene comune, di informarsi e denunciare, di essere fedeli, di vivere radicalmente il Vangelo, di scegliere di stare accanto agli ultimi, di accogliere, di perdonare, di rincominciare.
Non sono mancati i momenti dedicati alla promozione del territorio con le visite al centro storico di Alghero e al complesso nuragico di Palmavera, un’occasione per i partecipanti di apprezzare e conoscere un pezzo di Sardegna che trova nel turismo una delle fonti principali di reddito ed occupazione. L'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (Agesci) è un'associazione giovanile educativa che si propone di contribuire, nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche, alla formazione della persona secondo i principi ed il metodo dello scautismo, adattato ai ragazzi e alle ragazze nella realtà sociale italiana di oggi.
«Siamo molto soddisfatti per quanto emerso dai lavori assembleari e soprattutto per aver scelto la Sardegna e la città di Alghero. E’ la prima volta che il consiglio nazionale si riunisce in Sardegna ed abbiamo potuto apprezzare appieno l’ospitalità dei sardi. Un’occasione per conoscere il territorio e le opportunità che esso offre sia dal punto di vista turistico che per le possibili aree da utilizzare per le attività con i nostri ragazzi. Un particolare ringraziamento ai capi scout della Sardegna per la precisa organizzazione dell’evento», così Marilina Laforgia e Matteo Spanò presidenti nazionali dell’Agesci.
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