Red
18 luglio 2013
Censis: Architettura di Alghero prima in Italia
Il dipartimento di Architettura dell´Università degli studi di Sassari si conferma tra le sedi migliori d´Italia per Censis e Anvur. Soddisfatto il direttore Cecchini che parla di straordinario risultato in condizioni quasi disperate

ALGHERO - Architettura ad Alghero si conferma un'eccellenza a livello Nazionale. Il dipartimento di Alghero conquista il primo posto nella classifica annuale del Censis e il podio (secondo e terzo posto) in quella dell’Anvur. Si tratta di una gradita conferma, considerato che già per due anni consecutivi l'allora facoltà si era classificata al primo posto della classifica Censis-Repubblica, mentre lo scorso anno aveva conquistato la seconda posizione. Il dettaglio dei dati sarà disponibile nei prossimi giorni con la pubblicazione della Grande Guida Università 2013/2014, frutto del consolidato rapporto tra Il Censis e il quotidiano “la Repubblica”, ma già dalla giornata odierna è possibile sottolineare il grande risultato ottenuto dal dipartimento algherese dell'Università di Sassari.
Non nasconde la soddisfazione il direttore del Dipartimento, Bibo Cecchini, che parla di «risultati ottenuti in condizioni difficili, quasi disperate». «Condizioni che perdurano, nonostante i molti impegni, le molte parole spese, i piccoli passi in avanti. Gravissimi problemi di spazi -sottolinea - di risorse umane e finanziarie, di disagi per essere in una sede staccata, di servizi carenti o inesistenti che non sembrano destinati a essere risolti in modo certo e tempestivo». Cecchini ringrazia tutte le donne e tutti gli uomini della comunità universitaria algherese, docenti, collaboratori, personale tecnico-amministrativo, studenti, a partire dal fondatore di Architettura ad Alghero Giovanni Maciocco, annunciando una conferenza stampa per il 26 luglio (giorno in cui vi saranno anche le lauree).
«Non dobbiamo rassegnarci alla mediocrità, al disincanto, alla routine, non dobbiamo accettare l’indifferenza, la pigrizia, il provincialismo» dice il direttore, che rilancia alla città, all’Ateneo, al territorio, alla regione: costruire ad Alghero un polo di ricerca, didattica e formazione di livello internazionale. «Possiamo dare vita a spazi che non l’hanno, e che non l’avrebbero con altre scelte, una vita che sarebbe importante economicamente, socialmente, culturalmente. Un grande auditorium per la città funzionante tutto l’anno, una biblioteca congiunta aperta molte ore al giorno e tutti i giorni, uno spazio di laboratori, per il co-working e un incubatore di impresa alla Caserma». «Possiamo contribuire a sperimentare e a innovare nell’interesse del nostro Ateneo, come abbiamo fatto in questi anni, costituendo un piccolo vascello che osa esplorare nuovi territori. Possiamo operare nel campo di una formazione di qualità, con un respiro internazionale, come abbiamo fatto con i nostri Master e con le nostre Scuole estive» conclude Cecchini.
Nella foto: Arnaldo Cecchini
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