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Alguer.itnotiziesardegnaOpinioniUniversitàIl grande pasticcio del semestre filtro per la facoltà di medicina
Pietro Sartore 11:22
L'opinione di Pietro Sartore
Il grande pasticcio del semestre filtro per la facoltà di medicina
<i>Il grande pasticcio del semestre filtro per la facoltà di medicina</i>

L’introduzione del “semestre filtro” per la facoltà di medicina é l’esempio plastico di cosa succede quando, invece, di ricercare soluzioni concrete la politica si preoccupa solo di fare propaganda, ingannando i cittadini con false promesse miracolose. Premesso che già aver chiamato semestre un periodo di preparazione alle prove che in molte università è durato due mesi fa già ridere di suo, il punto fondamentale é la evidenza della presa in giro governativa ai danni degli studenti e delle loro famiglie. Il semestre filtro, infatti, non ha assolutamente abolito il numero chiuso: lo ha solo spostato di qualche mese.

Nel frattempo i ragazzi sono stati sottoposti a un carico di stress notevole, spesso costretti a seguire le lezioni a distanza, vista la mancanza di aule nelle Università, e a preparare tre esami in meno di tre mesi in uno sostanziale studio autonomo. Alla conclusione del percorso, poi, la ciliegina sulla torta con irregolarità vergognose durante le prove, che probabilmente porteranno a superare il test chi ha imbrogliato al posto di chi ha studiato davvero. In sintesi una misura propagandistica, ma priva di sostanza, che ha solo costretto gli studenti a un percorso stressante, improvvisato, e a questo punto, probabilmente anche ingiusto. Nel frattempo con una narrazione non corrispondente alla realtà si sono illuse le famiglie e si sono ingannati i cittadini, che sono stati convinti che il problema dell’accesso alla facoltà di Medicina fosse stato risolto quando, di fatto, resta ancora lì: identico a prima.

Nel frattempo poi in fondo al percorso della facoltà di medicina resta inalterato lo stesso collo di bottiglia, con pochi posti di specializzazione, e stipendi non competitivi (spesso accompagnati da turni massacranti…) nel nostro SSN rispetto agli altri paesi europei, che portano i medici a cercare rifugio nel privato o direttamente all’estero, determinando la mancanza di personale nella sanità pubblica, con tutti i problemi che ne derivano nella qualità dei servizi per i cittadini. Su questo i governi dovrebbero veramente mettere testa, non facendo propaganda, ma con serietà. La sanità avrebbe bisogno di riforme vere e non esperimenti pasticciati sulla pelle dei giovani studenti.

*consigliere comunale Partito democratico Alghero
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