Antonio Sini
23 luglio 2013
Calcio: mercato fermo, brilla la Nuorese
Non ci sono soldi, ma i giocatori continuano a chiedere cifre davvero onerose. I rimborsi spesa spesso sono proibitivi per le società. Ecco le protagoniste che si rinforzano

ALGHERO - Si parla di calcio mercato estivo, ma a ben vedere sembra più una modesta esposizione su “bancarelle”, dove i prodotti-giocatori fanno solo belle mostra ma gli acquisti vengono rimandati. Mancano i soldi, e le squadre dilettantistiche mordono il freno. Il “mercato” stagna, solo colpi sporadici di squadre che hanno ancora l’entusiasmo che le pervade. Le altre, aspettano che si plachino le acque del movimentiamo che avviene soprattutto via cellulari, e sperano che le pretese dei calciatori calino sino alla soglia del buon senso. Le società che hanno chiesto ai giocatori la loro disponibilità, si sono trovate a fare i conti con richieste davvero onerose, per giovanotti che devono scalciare sui campi dei dilettanti sardi.
Distanze abissali fra richiesta e offerta. Cifre incredibili, 2.500, 3mila euro sono le richieste di partenza di un attaccante, un centrocampista va un pochino sotto, mentre un difensore si accontenta di girare intorno ai 1.500-2.000. Stipendi da dirigenti aziendali, altro che rimborsi spese per calciatori dilettanti. E tutti dimenticano che poi a Dicembre scoppia il finimondo, quando le società si accorgono che non possono sopportare il fardello delle spese, l’obiettivo risultato si allontana e “tagliano” i giocatori onerosi, con conseguente sbilanciamento delle forze in campo e se si preferisce falsando il campionato in corso. Ma ogni anno si dimentica di quello appena trascorso, e la federazione non riesce ad arginare un brutto vezzo che da anni ha preso piede. E allora vediamo qualche movimento nella campagna acquisti dei dilettanti.
La più attiva di tutte le società è la Nuorese, fresca promossa dalla Promozione regionale. La squadra affidata a Bernardo Mereu, non nasconde che l’ambizione è vincere il campionato di Eccellenza. Il presidente Michele Artedino ha chiuso l'accordo nei giorni scorsi con l'attaccante Luca Balzano da Torre Annunziata, per lui una presentazione con 100 gol negli ultimi quattro anni. Arrivato a Nuoro anche Simone Deliperi, un portierone di grande esperienza e qualità per la categoria. E ancora, acquistato il difensore Bruno Frongia, in passato già alla Nuorese ai tempi del presidente Goveani. E pare proprio che la società barbaricina non si fermi qui, in arrivo altri fuochi pirotecnici.
Il Latte Dolce, aspetta con trepidazione di essere ripescata in serie D, e comincia a puntellarsi non male se il sogno non si avverasse. Ingaggiato il portiere Pierpaolo Garau, che sostituirà fra i pali Domenico Magliona. Anche una punta è stata ingaggiata. Si tratta di Fabrizio Falchi già giocatore di Ittiri, Torres, Castelsardo, e lo scorso anno a Porto Torres. Falchi era anche un’opzione del Fertilia, ma quando il presidente Aurelio Ferroni ha avuto un colloquio con il giocatore sulla “vile monetà” tutto è svanito: troppo oneroso. Falchi nella speranza che il Latte Dolce salti in serie D ha strappato un buon ingaggio.
Il Castiadas ( che si doveva fondere con il Muravera per far nascere la Costa Rei)) ha ingaggiato la punta Omar Floris, dopo gli arrivi del portiere Marco Cinus, del difensore Marco Lantieri e del centrocampista Gigi Pilleri, mostra che in campo ci sarà anch’essa da protagonista. Il Muravera, affidato anche quest’anno a Lulù Oliveira, per non stare a guardare i cugini, ha ingaggiato gli attaccanti Marco Dessena e Sergio Nurchi, e il centrocampista Simeon Ezeadi, già in serie D con Budoni e Progetto Sant'Elia. Anche il Muravera mostra i muscoli.
Ad Alghero tutto tace, e i contatti ( che ci sono) sono molto riservati. La società giallo rossa che sarà guidata da Pippo Zani, aspetta di vedere su quale budget si potrà contare, perché i suoi gioielli come Fabrizio Serra, Andrea Peana, e qualche giovane molto interessante, sono appetiti sul mercato. Si cerca di sfondare in una specie di azionariato popolare, dove ognuno può dare un contributo libero, non oneroso, ma da rispettare per 10 mesi. Una sorta di adozione di una quota pari al costo medio basso di un giocatore. Un discorso interessante che deve prendere piede.
Nel Fertilia di certo c’è solo che si riparte dalla struttura dello scorso anno, con i vari Sini, Ledda, Mereu, Puddu, Palmisano e Piga, guidati dal tecnico Paba che è diventato un pilastro certo, e che vorrebbe un centrocampista di peso e una prima punta, oltre ad un portiere fuori quota. In questo modo il Fertilia si inserirà da guastafeste per le grandi come sta facendo da tre anni. Il resto della squadra sarà composto da giovani cresciuti nel settore giovanile. Sul tavolo c’è la matassa che riguarda Antonio Masala esterno di difesa in forza alla Torres di Sassari ma con il tesserino del Fertilia. L’accordo si troverà, perché alla fine si farà l’interesse del giovane giocatore. Insomma le chiacchere fra pochi giorni lasceranno il posto ai tesseramenti, ed è indubbio che chi ha già contatti certi con giocatori se ne guarda bene dal renderli pubblici. Anche questa è tattica.
Nella foto Simone Deliperi neo acquisto della Nuorese
|