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Red
30 luglio 2013
Alghero ricorda Antoine de Saint-Exupéry
All’Aeroporto Militare dove il Maggiore Saint-Ex prestò servizio dalla metà di maggio alla metà di luglio del ’44, sarà inaugurato uno spazio museale. Mercoledì la presentazione del libro di Luciano Deriu a cura di Pasquale Chessa

ALGHERO - Il 31 prossimo luglio cade l’anniversario della scomparsa di Antoine de Saint-Exupéry. La città di Alghero, in Sardegna, si prepara all’evento con una celebrazione molto particolare. Forse non sono molti a sapere che Antoine de Saint-Exupéry, l’autore più amato del pianeta, il Piccolo Principe scomparso nel cielo di Francia il 31 luglio del 1944, ha vissuto l’ultima parte della sua vita da aviatore e poeta ad Alghero. È da lì che volò verso la Corsica per un’ultima missione di aerea che gli sarebbe stata fatale. Non poteva sapere che la sua fiaba per grandi e piccini sarebbe diventato quello straordinario caso editoriale, senza precedenti, che ne fa ancora oggi il libro più venduto al mondo dopo la Bibbia e il Corano.
Ad Alghero Saint-Ex scrisse Lettera a un Americano e parte di Cittadella, una delle sue più belle composizioni, mentre il suo amico, John Phillips, testimoniò quei mesi con foto che saranno celebri in tutto il mondo. Nell’estate del 1944, in quelle isole di sole e di mare, assieme alla guerra di tutti, Antoine combatteva una sua guerra personale. Per salvare sè stesso e l’umanità da un mondo che precipitava nel male assoluto. Una guerra che raccontò nelle tante lettere che scrisse dalla città catalana. Oltre l’azzardo delle missioni aeree, c’era il mare di Porto Conte, amicizie, nuovi e vecchi amori, giorni di gioia e di angoscia in quella continua sfida con la morte, in cui Saint Ex aveva scelto di vivere. L’epilogo di un percorso spirituale, una sorta di ecologia della mente a cui l’autore tendeva e che avrà, proprio in quei giorni, la sua drammatica conclusione.
Ora uno scrittore, Luciano Deriu e un editore, Carlo Delfino, raccontano questo inedito Saint-Ex italiano in un libro, Il Piccolo principe dall’isola alle stelle, illustrato con belle immagini pittoriche come forse sarebbe piaciuto al grande scrittore. E Alghero non vuole dimenticare il suo celebre ospite. All’Aeroporto Militare dove il Maggiore Saint-Ex prestò servizio dalla metà di maggio alla metà di luglio del ’44, su iniziativa della sezione Salvalarte della Legambiente, che si occupa a riscoprire valori culturali del territorio, è nato uno spazio museale, una sala commemorativa, che attraverso quadri e cimeli racconta i giorni di Saint-Exupéry in Sardegna.
L’evento del prossimo 31 luglio con l’inaugurazione dello spazio museale e la presentazione del libro a cura di Pasquale Chessa, vuole mettere in scena questa riscoperta, che potrà avere anche un significativo valore turistico per il territorio sardo. Frédéric d'Agay, pronipote dello scrittore ha inviato una lettera di compiacimento e adesione all’iniziativa. Squadriglie di piloti, provenienti da diverse parti d’Italia e dalla Corsica, arriveranno a onorare la memoria del grande scrittore.
Nella foto: Luciano Deriu
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