I roghi di mercoledì hanno bruciato almeno duemila ettari di vegetazione. Situazioni critiche anche oggi a Sinnai, Pattada, Serrenti, Burgos e Laconi dove è stato fatto evacuare il centro abitato. Allertato il sistema anti-incendi della Corsica
CAGLIARI - Ancora non è stato fatto un bilancio definitivo dei danni provocati dagli
incendi di mercoledì che hanno comunque distrutto almeno duemila ettari di vegetazione. Protezione civile, Vigili del fuoco, Forestale e volontari sono stati impegnati per tutta la notte a spegnere i roghi, mentre altri sono divampati oggi. Situazioni critiche a Sinnai, Pattada, Serrenti, Burgos e Laconi dove è stato fatto evacuare il centro abitato.
Sono quattro i feriti di queste ultime ore. Un allevatore è rimasto ustionato nel tentativo di salvare il bestiame. A Laconi è stata evacuata una casa di riposo per anziani e alcune abitazioni. Allertati due canadair italiani - da Ciampino e Trapani - e altri mezzi dalla Corsica. L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu ha tenuto stamattina una riunione operativa per fare il punto sulla grave emergenza. All’incontro erano presenti il comandante del Corpo Forestale della Regione, Carlo Masnata, il capo della Protezione Civile, Giorgio Cicalò e i vertici dell’Ente Foreste.
L’assessore ha riferito di essersi recato, già dalle prime ore del mattino, nelle campagne di Ghilarza, in alcuni dei luoghi colpiti dalle fiamme, dove ha incontrato le squadre impegnate nei soccorsi. L’esponente della Giunta ha, inoltre, detto di aver ribadito con forza, nella serata di ieri, al capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Franco Gabrielli che quella attraversata dall’Isola è una emergenza: «comprendiamo tutte le esigenze e siamo consapevoli dei tagli subiti dal dispositivo antincendi nazionale, ma deve essere fatto uno sforzo straordinario per la nostra Isola in quanto esiste un rischio concreto per la popolazione».