Pressante appello del Wwf Alghero all´indirizzo del sindaco Stefano Lubrano al fine della predisposizione e attuazione di un progetto complessivo per la valorizzazione del patrimonio culturale della città antica
ALGHERO - A poche ore dall'apertura del ristrutturato complesso di
Santa Chiara nel centro storico di Alghero, il Wwf raccoglie e rilancia l’auspicio del prof. Marco Milanese espresso in occasione della tavola rotonda seguita all’inaugurazione della Piazza della Juharia. L'archeologo sostiene la necessità culturale di riportare alla luce, rendere leggibile e valorizzare culturalmente le testimonianze archeologiche - ricoperte dopo la conclusione degli scavi degli anni passati (1997/98 e 2001)- nella piazza della Juharia (complesso del vecchio ospedale sui Bastioni Marco Polo) e in piazza Santa Croce dove era ubicata la sinagoga.
«Attualmente i due contesti sono ricoperti da un’anonima pavimentazione e dai tavolini dei bar - puntualizza Carmelo Spada, Presidente Wwf Alghero - e nessuna traccia del lavoro di scavo è leggibile, la presenza storica del quartiere ebraico è stata annichilita con l’“eutanasia” (l’ha definita il prof. Milanese ndr) che è pur sempre un “seppellimento” posto in essere da una frettolosa modernità priva di
sviluppo sostenibile». Il Wwf ritiene che un analogo discorso vada fatto per piazza Sulis, il forte della Maddalenetta, Porta Terra e il forte di Montalbano (area dell’attuale mercato civico) contesti questi ultimi, nei quali sono in corso i lavori di rifacimento della pavimentazione.
«Nell’ambito di tale valorizzazione culturale è fondamentale inserire il sito cimiteriale del complesso Gesuitico di San Michele (lo quarter) di straordinaria importanza per quanto concerne la memoria biologica della città e dei suoi abitanti attraverso i dati forniti dai resti scheletrici ivi ritrovati e studiati». Carmelo Spada nell’ambito dell’auspicata valorizzazione complessiva dei beni culturali della città
antica, in relazione al forte della Maddalenetta, ribadisce la richiesta di eliminare la gradinata di metallo, peraltro inutilizzata da anni.
Nella foto: gli scavi in Piazza Santa Croce