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Red 4 gennaio 2014
Il sindaco Scarpa in ritardo sulle inadempienze E.On
Il gruppo consiliare del Partito democratico attacca l´amministrazione comunale sul mancato intervento tempestivo contro le inadempienze E.On, nelle operazioni di sbarco e trasporto del carbone
Il sindaco Scarpa in ritardo sulle inadempienze E.On

PORTO TORRES- Il 16 dicembre 2013 durante la riunione congiunta delle commissioni Ambiente e Portualità venne assicurato che le operazioni di scarico dalla nave e trasporto su gomma del carbone avveniva osservando strettamente le prescrizioni ambientali previste dall’Arpas regionale. Dopo meno di un mese, finalmente anche l’amministrazione comunale s'è dovuta arrendere al'evidenza ed ammettere, con enorme sforzo, che le operazioni di banchinaggio e trasporto del carbone per alimentare la centrale di Fiume Santo dal molo ASI non avvengono nel rispetto delle regole ambientali.

Sono di ieri le dichiarazioni del Sindaco Beniamino Scarpa che chiede ai responsabili della termocentrale di Fiume Santo di rispettare le regole nelle operazioni di sbarco e trasporto del carbone. Mentre qualche giorno fa l’amministrazione comunale assicurava la città che tutto si stava svolgendo secondo le indicazioni ricevute dagli enti di tutela ambientale. Il gruppo consiliare del Partito Democratico ritiene che «non è stata una presa di coscienza spontanea però, c'è voluta una nota dell'Arpas che certificasse quello che ormai era evidente a tutti. Infatti le segnalazioni di cittadini, delle associazioni ambientali e delle forze politiche non sono servite a nulla fino ad oggi. Eppure foto e filmati delle nuvole di polveri e del carbone sparso per la strada circolano su internet ormai da tempo, ma dalla nostra amministrazione nessun segno di vita, fino ad oggi – continuano i consiglieri Pd Luciano Mura e Massimiliano Ledda - insomma ancora una volta dobbiamo assistere al solito film, visto e rivisto: tutti vedono e denunciano le inadempienze di E.On e solo i nostri rappresentanti sostengono imperterriti che tutto va bene fino a quando la realtà dei fatti inevitabilmente li travolge smentendo tutte le loro rassicurazioni. Solo a quel punto e molto timidamente auspicano il rispetto delle norme ambientali, come se il rispetto delle leggi non fosse da esigere ma semplicemente da elemosinare e sperare nel buon cuore di chi inquina mentre realizza lauti profitti».

Era già successo qualche mese fa, in quell'occasione i rappresentanti dell’amministrazione comunale rassicuravano tutti sul rispetto delle regole ambientali da parte di E.On, nel frattempo il reparto Noe dei Carabinieri ne denunciava le gravi inadempienze. «Insomma anche questa volta la nostra amministrazione - sostengono Mura e Ledda - non ha rovesciato i tavoli con le multinazionali che fanno il bello e il cattivo tempo. Ancora una volta la commissione ambientale E.On dimostra la sua totale inadeguatezza e inutilità e non si comprende questa cultura di sottomissione nei confronti di E.On e delle altre multinazionali – conclude il gruppo consiliare Pd - che operano sul nostro territorio senza rispettare alcuna regola o accordo a tutela del lavoro e dell'ambiente».



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