Luigi Coppola
8 novembre 2005
L’Associazione Naima festeggia “Raighinas”
Una cena conviviale ha riunito associati, simpatizzanti e ospiti di Naima. Spinte dall’entusiasmo del primo festival d’arti e tradizioni, recentemente conclusosi, avanzano le proposte del neo centro culturale sassarese. Recupero delle tradizioni e dialogo fra le persone, i cardini dell’idea associativa

SASSARI - L’albero della conoscenza cresce rigoglioso distribuendo i frutti della terra, delle sue radici. Chi ne coglie l’essenza ed il sapore è naturalmente indotto a riprovarne il gusto, allargandone l’orizzonte a nuovi invitati. Non siamo al primo capitolo delle Sacre Scritture, ma in una “genesi culturale” che non inventa nulla, se non riscoprire arti, tradizioni, energie del genere umano, spesso sopite, talvolta ignorate. In tale scenario, in un ambiente rurale dell’agro sassarese (regione Baddelonga), più che idoneo al contatto con la Natura (è in questa casa che il prof. Mamani ha tenuto per due giorni il seminario sull’armonia uomo-donna con trenta partecipanti), Naima ha riunito sabato 5 novembre, soci e amici per far conoscere le sue iniziative già partite e quelle in cantiere. Il centro culturale sassarese, sorto solo pochi mesi fa, si è reso tout court protagonista dell’agenda culturale cittadina, grazie al successo della prima edizione di Raighinas, festival d’arte e cultura interculturale che ha visto la presenza di personaggi locali ed internazionali dell’antropologia e delle tradizioni umanistiche musicali. Con Daniela Barca, Andrea Dessì e Andrea Pinna ideatori di Naima, una pattuglia d’amici, cittadini e semplici amanti della cultura, ha realizzato una serata che è servita a rinsaldare lo spirito associativo per i prossimi impegni in agenda al circolo culturale. A Naima confluiscono già esperienze diverse: il Gruppo Fafam vanta al suo attivo allestimenti di spettacoli in collaborazione con i Circoli Didattici della Scuola Primaria di Sassari, corsi di decorazione sul legno e mostre. I componenti hanno maturato esperienze negli States (San Francisco), approfondendo tecniche teatrali, danza e scultura. Il “Teatro delle Sorgenti” che sviluppa un particolare studio sulla narrazione. La Cooperativa Lugheria, sorta per promuovere la valorizzazione del territorio ed eventi tematici di vario genere quale il Progetto Percorsi Magici. Nel 2004 ha contribuito alla relativa edizione del Festival Time in Jazz di Berchidda e nel 2005 ha partecipato alla BIT di Milano. Nella sede di Naima in Via Campidano 1/C, Rino Cualbu ha già attivato un corso S’Istrumpa, l’antica disciplina dei lottatori di barbagia. Sono in corso trattative per istituire lezioni di ballo sardo e launeddas (l’arcaico strumento potrebbe essere presentato da una figura di fama internazionale che ha già incantato durante il festival), mentre è al via un seminario PEM che sarà presentato il prossimo 14 novembre alle 20.30 presso l’associazione, da Andrea Pinna. Nelle discipline di relazione con l’armonia e “riequilibrio energetico”, Daniela Barca, fra l’altro diplomatasi al Conservatorio Musicale in chitarra classica, vanta un’esperienza ultra decennale che metterà a disposizione di chi vorrà conoscere le “radici” dell’energia umana. I cibi strettamente vegetariani, contaminati dai prodotti biologici dell’isola fra cui un eccellente vermentino ed un misterioso prelibato elisir del signor Felice (usinese d’origine), hanno onorato gli interventi di tutti i partecipanti. Un cenacolo aperto per tutti i contributi: le proprietà curative delle erbe e delle antiche cure degli avi guaritori isolani, narrati dalla solare passione di Luciana, esperta d’antichi riti terapeutici, la letteratura di Roberto, la foto digitale di Nando, la pittura creativa di Antonella. Le radici s’intrecciano: l’albero della conoscenza cresce.
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